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A Parma un trionfo di sapori per il Campionato Mondiale della Pizza

La ventisettesima edizione del campionato mondiale è stata vinta da Stefano Miozzo per la categoria pizza classica

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Sottotitolo Più che una pietanza un vero mito. Tonda, succulenta, fumante, servita in mille varianti, con gli ingredienti più variegati, da quelli che rispettano la tradizione ai nuovi esotici ed esuberanti accostamenti di gusto, ma riconosciuta dai palati di tutto il mondo, senza remore, come eccellenza culinaria imprescindibile. La pizza è un patrimonio mondiale dell’alimentazione e una fuoriclasse del gusto non poteva che essere esaltata da un vero e proprio Campionato mondiale della pizza, che quest’anno, alla sue 27esima edizione, si è tenuto a Parma, con la partecipazione di almeno ottocento concorrenti, provenienti da almeno 43 nazioni del mondo, che si sono sfidati in oltre mille gare. Pizze in teglia, senza glutine, napoletana, con gli ingredienti più stravaganti o quelle che meglio di altre sono riuscite ad esaltare la tradizione. Sono state tante le competizioni che dal 9 al 11 aprile hanno visto gareggiare i migliori pizzaioli del mondo. Ampio spazio è stato dedicato anche alle pizze gourmet, un connubio tra cucina e pizza che va sempre più di moda nei ristoranti e nelle pizzerie che trovano, sempre più spesso, punti d’unione sempre più intrecciati. A vincere il premio speciale Parmigiano Reggiano, che premia il miglior pizzaiolo capace di preparare la migliore pizza classica, è stato Stefano Miozzo, di Cerea, in provincia di Verona. La gara della pizza classica, la più importante e rinomata del Campionato, ha visto la partecipazione di più di 400 partecipanti. Il pizzaiolo veneto della pizzeria “Al Borgo 1964” è riuscito a vincere con la pizza “Cortile dei nonni” un tripudio di gusto con coste, radicchio tardivo, piccione, foie gras, sale maldon, aceto balsamico, parmigiano e bottarga. Il premio per la migliore pizza in teglia è stato aggiudicato da Mirko Boniolo di Cavarzere, in provincia di Venezia. La miglior pizza in pala è stata realizzata da Roberto Meloni di Cagliari, mentre Vincenzo Palermo, di Eataly Mosca, ha vinto nella categoria pizza napoletana. Per la categoria “i primi piatti in pizzeria” Gennaro Vingiano, dell’Acqu’e Sale di Sorrento è stato incoronato dallo chef stellato Heinz Beck come miglior pizzaiolo che ha saputo coniugare i sapori della pizza ai più esaltanti sapori della cucina grazie ai Guancioti farciti con ricotta di bufala, coulis di datterini gialli e rossi, alici di cetara, croccante di Agerola e caciotta.

Più che una pietanza un vero mito. Tonda, succulenta, fumante, servita in mille varianti, con gli ingredienti più variegati, da quelli che rispettano la tradizione a quelli esotici ed esuberanti, che propongono accostamenti di gusto originali, ma riconosciuta dai palati di tutto il mondo, senza remore, come eccellenza culinaria imprescindibile.

La pizza è un patrimonio mondiale dell’alimentazione e una fuoriclasse del gusto non poteva che essere esaltata da un vero e proprio Campionato mondiale della pizza, che quest’anno, per la sua 27esima edizione, si è tenuto a Parma, con la partecipazione di almeno ottocento concorrenti, provenienti da 43 nazioni del mondo, che si sono sfidati in oltre mille gare.

Pizze in teglia, senza glutine, napoletana, con gli ingredienti più stravaganti o quelle che meglio di altre sono riuscite ad esaltare la tradizione. Sono state tante le competizioni che dal 9 al 11 aprile hanno visto gareggiare i migliori pizzaioli del mondo. Ampio spazio è stato dedicato anche alle pizze gourmet, un connubio tra cucina e pizza che va sempre più di moda nei ristoranti e nelle pizzerie che trovano punti d’unione sempre più solidi.

A vincere il premio speciale Parmigiano Reggiano, che premia il miglior pizzaiolo capace di preparare la migliore pizza classica, è stato Stefano Miozzo, di Cerea, in provincia di Verona. La gara della pizza classica, la più importante e rinomata del Campionato, ha visto la partecipazione di più di 400 partecipanti. Il pizzaiolo veneto della pizzeria “Al Borgo 1964” è riuscito a vincere con la pizza “Cortile dei nonni” un tripudio di gusto con coste, radicchio tardivo, piccione, foie gras, sale maldon, aceto balsamico, parmigiano e bottarga.

A Parma il mondiale della pizzaIl premio per la migliore pizza in teglia è stato aggiudicato da Mirko Boniolo di Cavarzere, in provincia di Venezia. La miglior pizza in pala è stata realizzata da Roberto Meloni di Cagliari, mentre Vincenzo Palermo, di Eataly Mosca, ha vinto nella categoria pizza napoletana.

Per la categoria “i primi piatti in pizzeria” Gennaro Vingiano, dell’Acqu’e Sale di Sorrento è stato incoronato dallo chef stellato Heinz Beck come miglior pizzaiolo che ha saputo coniugare i sapori della pizza alle più esaltanti varietà di gusto della cucina grazie ai “Guancioti farciti” con ricotta di bufala, coulis di datterini gialli e rossi, alici di cetara, croccante di Agerola e caciotta.