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Bottura presenta il suo nuovo ristorante "Gatto verde": il menu

Dopo settimane di indiscrezioni, lo chef Massimo Bottura ha presentato il suo nuovo ristorante "Gatto Verde" che aprirà il 20 settembre ne modenese

Bottura presenta il suo nuovo ristorante

Massimo Bottura, chef italiano di fama internazionale, ha confermato l’apertura di un nuovo locale nel modenese. Dopo l’uscita di alcune indiscrezioni sono arrivate anche le prime conferme: il locale si chiamerà “Gatto verde” e avrà un menu davvero speciale.

Bottura presenta il nuovo ristorante “Gatto verde” a Modena

La notizia girava già da alcune settimane ma ora ha avuto una conferma definitiva: Massimo Bottura è pronto ad aprire il suo nuovo ristorante sempre nel modenese. L’apertura ufficiale avverrà il 20 settembre e la sede è un immobile energeticamente autosufficiente, con pannelli solari, che si trova proprio accanto al Casa Maria Luigia. Quest’ultima è una residenza del XVIII secolo che Massimo Bottura insieme con la moglie Lara Gilmore gestisce da anni. Oltre ad una piccola bottega di prodotti tipici emiliani presso l’Acetaia di Casa Maria Luigia viene prodotto aceto in più di 1200 botti, alcune delle quali risalenti al 1900. Inoltre una zona della grande dimora è stata interamente consacrata ad attività di B&B. Il nuovo ristorante ha recuperato parte dell’antica proprietà e dove un tempo c’erano le stalle ora si trova una cucina a vista alla quale è stata collegata una sala da pranzo in legno, rafia e pietra.

Chiamato il “Gatto verde”, questo è il secondo locale di Bottura dopo “l’Osteria Francescana” locale che lo chef ha aperto sempre a Modena con la moglie. Anche in questo caso non ci sono partnership come quelle che Bottura ha invece realizzato a Firenze con «Gucci Osteria» o al «Torno Subito» di Dubai o al «Cavallino» a Maranello. In un’intervista al Corriere, lo chef ha anche spiegato da dove è nato il nome “Gatto Verde”. Il Corriere racconta che Massimo Bottura era una sera a cena con l’ingegner Piero Ferrari, sua figlia Antonella, Alberto Galassi e Lara Gilmore, sua moglie e partner e durante la serata sono emerse storie legate al gatto verde: «È stata un’idea dell’ingegner Piero Ferrari. Stavamo chiacchierando con lui, sua figlia Antonella, mia moglie Lara e Alberto Galassi. Lui ha raccontato vecchie storie legate a un gatto verde, storie che gli raccontava suo papà Enzo. È un nome psichedelico: quando il gatto si tinge di verde tutto diventa possibile. Gli abbiamo dato ragione e battezzato il ristorante così».

Cosa si mangia nel nuovo ristorante “Gatto verde”

Per quanto riguarda il menu che si può trovare presso il nuovo ristorante “Gatto Verde”, Bottura ha confermato in cucina sempre la chef canadese Jessica Rosval. La Rosval collabora già da anni con Bottura nelle cucine degli altri ristoranti.
La novità per quanto riguarda il “Gatto Verde” è  sui cibi e sul menù, e sempre al Corriere Bottura ha raccontato: “Ci saranno tantissime cotture e temperature. Un “barbecue contemporaneo”, dove “contemporaneo” significa conoscere tutto e dimenticarsi di tutto. Conoscere le tecniche d’avanguardia fuori dal fuoco e portarle sul fuoco, per creare qualcosa di unico. Con la sua cultura nordamericana Rosval ha reinterpretato la territorialità. Ci sarà un menu degustazione da otto portate a 140 euro e poi la carta.”

Nel menu da 140 euro sono inclusi cibi preparati con materie prime del territorio emiliano, come il cotechino servito con una salsa agrodolce di prugne. Di speciale c’è poi il piatto chiamato “non è una cozza” che viene però realizzato con il granchio blu e a seguire il piatto forte nominato “Da Montreal a San Damaso” . Quest’ultimo è una specialità ideata con la chef Rosval che è riuscita a combinare in cucina i sapori canadesi con quelli emiliani. La portata vede un agnello servito con mostarda di pesca e pane di “burnt ends”. Conclude il pasto un dessert particolare chiamato “Cielo, Terra e Mare”.