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Cosa diventerà Casa Maria Luigia: il progetto segreto di Bottura

Chef Massimo Bottura ha rivelato un progetto segreto per il futuro di Casa Maria Luigia, il suo hotel alle porte di Modena: ecco cosa diventerà

Massimo Bottura: un progetto

Casa Maria Luigia è una grande residenza alle porte di Modena che unisce le grandi passioni dello Chef stellato Massimo Bottura: immersa nella splendida campagna emiliana, la villa del XVIII secolo gestita da Bottura insieme alla moglie Lara Gilmore non è un semplice hotel, ma un’esperienza di ospitalità che attraversa il concetto di eccellenza in lungo e in largo.

Casa Maria Luigia accoglie i propri ospiti tra importanti opere di arte contemporanea e design, libri e vinili, ma è anche custode di un progetto “segreto” che Chef Bottura ha rivelato durante una recente intervista al ‘Corriere’.

Bottura: “Maria Luigia è il mio futuro”

La prima giornalista a visitare Casa Maria Luigia, nel 2019, è stata Susan d’Arcy del celebre quotidiano britannico The Times, che allora descrisse l’esperienza nella tenuta come “una festa per tutti i sensi”.

L’hotel gestito dallo Chef stellato Massimo Bottura insieme alla moglie Lara Gilmore è “un esperimento di eccellenza” sospeso tra hotellerie, ristorazione, arte e design. “Maria Luigia è il mio futuro, perché è la sintesi di tutte le nostre passioni”, spiega Chef Bottura in una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere’.

Maria Luigia Bernardoni, detta Luisa, era la madre e “maestra speciale” dello chef che ha rivoluzionato la cucina italiana nel mondo: “È stata la prima a fidarsi del mio talento”, ricorda Bottura, “mi ha incoraggiato a seguire la mia passione, così è nata la Trattoria del Campazzo”, dove tutto ebbe inizio. “Quando a 24 anni annunciai a mio padre Alfio che volevo smettere di studiare per dedicarmi alla cucina fu l’unica a non darmi del pazzo”, ricorda lo chef dell’Osteria Francescana (qui menu e prezzo per Capodanno 2023).

La cucina per Bottura è “un gesto d’amore”, ma non bisogna dimenticare che “nel 2022 uno chef è molto più delle sue ricette”, afferma lo chef ambasciatore dell’Onu contro lo spreco alimentare. “Un cuoco che ha una voce squillante, ascoltata, deve a sua volta sentire forte il senso di responsabilità verso le nuove generazioni”, spiega lo chef. Oltre ad essere un noto collezionista d’arte, Bottura è anche impegnato in diversi progetti di solidarietà, tra cui Food for Soul e il Tortellante, un’associazione nata per aiutare i ragazzi con disturbi dello spettro autistico proprio grazie all’arte culinaria.

Il progetto “segreto” per Casa Maria Luigia

Alcune delle opere d’arte della collezione privata di Massimo Bottura si trovano all’Osteria Francescana, mentre altre – firmate tra gli altri da Damien Hirst e Ai Weiwei – hanno trovato il proprio posto a Casa Maria Luigia, la grande residenza nelle campagne di Modena che dal 2019 ospita anche la nuova esperienza culinaria firmata da Chef Bottura, “Francescana at Maria Luigia”.

La proprietà, che comprende una piscina, un campo da tennis, un orto e grandi aree verdi destinate a passeggiate e relax, dispone di dodici stanze – ognuna delle quali è arricchita con opere d’arte contemporanea e oggetti di design. Nella sala da pranzo spiccano tre tavoli comuni disegnati da Alessandro Mendini, e la splendida cucina a vista che permette di ammirare l’equipe di Bottura al lavoro.

Casa Maria Luigia sarà al centro dei progetti futuri di Bottura, a partire dalla creazione di “suite esclusive per turisti di alto profilo che desiderino degli spazi riservati solo a loro”. Eppure, nei sogni dello chef filantropo c’è un futuro diverso per la grande villa del Settecento alle porte di Modena.

Le svelo un segreto”, dice Bottura rispondendo alla domanda su cosa voglia fare da grande. Casa Maria Luigia, nei progetti di Bottura, diventerà “un pensionato un po’ speciale per anziani. Un luogo dove possano trovare casa tutte le loro passioni, circondati sempre dalla bellezza e dall’arte. E io sarò sempre lì, a costruire il futuro”.