Un videogioco horror nato a Olevano Romano spopola in Giappone
Tre ragazzi italiani hanno dato vita a un videogioco per Playstation 4 che ha letteralmente conquistato il mercato giapponese
C’è un videogioco horror, made in Italy, che sta spopolando in Giappone, la patria dei videogame.
Il gioco si chiama Daymare 1998 ed è frutto dell’ingegno di tre ragazzi di Olevano Romano, comune di poco più di 6.000 abitanti della città metropolitana di Roma: Michele Giannone, Alessandro De Bianch e Tiziano Bucci, nati e cresciuti nella patria del vino Cesanese.
Insieme, i tre hanno dato vita al progetto degli Invader Studios, ideando un videogioco capace di diventare un fenomeno internazionale. Per riuscirci hanno chiamato a raccolta tutto il territorio, che non si è tirato indietro per dargli una mano. La Banca di Credito Cooperativo, per esempio, ha investito circa 100 mila euro sul progetto di Daymare 1998.
La storia del videogioco horror che ha conquistato il Giappone nasce cinque anni fa, quando Michele Giannone, Alessandro De Bianch e Tiziano Bucci hanno pubblicato il trailer del remake amatoriale di Resident Evil 2, il loro gioco preferito. Il video ha raggiunto rapidamente il milione di visualizzazione, destando molto interesse in tutta la community mondiale dei gamer.
L’originalità dei tre ragazzi di Olevano Romano non è passata inosservata, arrivando fino alla Capcom. La multinazionale giapponese che opera nel settore dei videogame dal 1979 e ha realizzato titoli come Street Fighter e lo stesso Resident Evil, si è messa direttamente in contatto con i tre giovani, invitandoli a Osaka per lavorare insieme al progetto.
I dirigenti dell’azienda nipponica hanno spinto Alessandro, Michele e Tiziano a non ridurre le proprie capacità per realizzare un remake di Resident Evil, ma li hanno incoraggiati a sviluppare un videogioco completamente nuovo. I tre ragazzi hanno deciso di lasciare i rispettivi lavori per tuffarsi anima e corpo nel loro sogno: realizzare un videogame horror.
Daymare 1998 è uscito per la console Playstation 4 in Giappone, alla fine del mese di febbraio. In poco tempo ha letteralmente conquistato il mercato nipponico. Per comprendere la portata del successo, basti pensare che una delegazione di giornalisti giapponesi ha viaggiato dall’Asia fino a Olevano Romano per capire dal vivo la storia del gioco che ha stregato il Sol Levante.
I tre ragazzi di Olevano Romano, nonostante il successo ottenuto, non si sentono arrivati. Considerano Daymare 1998, che in Italia uscirà il 28 aprile, un punto di partenza. I loro Invader Studios stanno crescendo giorno dopo giorno e hanno accolto programmatori e artisti arrivati nella cittadina del Lazio per far parte del progetto. La volontà è quella di creare un polo d’eccellenza intorno allo studio e in programma c’è già il seguito di Daymare 1998.
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