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Curon, il leggendario borgo sommerso prende vita in un videogioco

Curon, il leggendario borgo sommerso in provincia di Bolzano diventa un videogioco, dal titolo "A Painter's Tale: Curon, 1950": guarda il trailer

Curon è uno dei borghi più particolari d’Italia e la sua storia, non a caso, ha attirato le attenzioni anche di Netflix, che proprio a questo paesino in provincia di Bolzano, il cui centro abitato fu sommerso dopo la costruzione di una diga nel 1950, ha dedicato una serie tv. Ora la storia del borgo altoatesino sommerso è diventata anche un videogioco, intitolato “A Painter’s Tale: Curon, 1950“.

Curon tra storia e leggenda

Nell’area dell’attuale Curon Venosta, all’estremità nord-ovest della provincia di Bolzano, si trova il Lago di Resia, un lago artificiale finalizzato alla produzione di energia idroelettrica, la cui realizzazione nel 1950 causò la scomparsa dell’antico abitato di Curon, che venne ricostruito in un’altra area.

Tra le costruzioni che furono ricoperte dall’acqua al momento della realizzazione della diga artificiale ci fu anche la chiesa del paese, di cui ancora oggi, però, è possibile ammirare la parte più alta del campanile, che emerge dal lago. Di inverno, quando le temperature si fanno più rigide e le acque del lago si trasformano in ghiaccio, è anche possibile raggiungere il campanile a piedi.

Qua la storia del borgo sommerso si intreccia con la leggenda: si narra, infatti, che nelle fredde notti d’inverno, sia possibile ancora udir suonare le campane del campanile (che in realtà vennero rimosse il 18 luglio 1950, prima della formazione del lago).

Il videogioco “A Painter’s Tale: Curon, 1950”

“A Painter’s Tale: Curon, 1950” è un videogioco sviluppato da Monkeys Tales Studio in collaborazione con IVIPRO. Racconta le vicende di un pittore che, in visita all’attuale paese di Curon Venosta, è trascinato nelle profondità delle acque del lago da una misteriosa figura femminile e si risveglia così nel passato, nell’antico borgo.

Il paese di Curon è stato ricostruito in digitale a partire dal modellino che è attualmente custodito al Museo Alta Val Venosta.

Come spiegato sulla pagina Facebook ufficiale di Monkeys Tales Studio, “A Painter’s Tale: Curon, 1950 non è un documentario, né un gioco educativo, bensì un’avventura che mescola fiction ed eventi storici”. Poi si legge ancora: “Crediamo nel valore divulgativo di questo tipo di opere, nella possibilità che i videogiochi offrono di riportare in vita luoghi e avvenimenti del passato, immergendovi giocatori e giocatrici”.

Il videogioco è disponibile sulla piattaforma Steam a partire dal 29 gennaio 2021.

Si ringraziano Monkeys Tales Studio e IVIPRO per l’utilizzo delle immagini.