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Studios hollywoodiani in Calabria: il progetto della Regione

È stato presentato dal presidente della Calabria il progetto che mira a riconvertire l'area dell'ex Sir di Lamezia Terme in studios cinematografici

Ciak

Una delibera della regione Calabria permetterà di riconvertire l’area dell’ex polo chimico di Lamezia Terme in studi dove potranno avvenire produzioni cinematografiche e televisive.

In Calabria il progetto per nuovi studios hollywoodiani

È stata recentemente approvata l’idea del Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, che vuole trasformare l’area nota come «cattedrale nel deserto» in studios dedicati all’industria cinematografica. L’area di cui si discute è quella dell’ex Sir (Società Italiana Resine), un impianto situato a Lamezia Terme (nella foto in basso), in provincia di Catanzaro, e costruito negli anni ’70.

Secondo il prospetto iniziale questo polo chimico avrebbe garantito non solo nuovi posti di lavoro alla Calabria ma anche una spinta all’industrializzazione di tutto il Sud Italia. Per questo progetto nel 1975 furono destinati 230 miliardi di lire, ma lo stabilimento non è mai entrato in funzione e in parte di quest’area ora sono state dislocate le aule bunker dove avvengono i maxi processi agli accusati di ‘ndrangheta.

Simbolo del fallimento e del degrado che interessa questa zona è stato, senza dubbio, il crollo del pontile avvenuto nel 2012. Il maxi ponte, lungo 640 metri, avrebbe dovuto permettere l’attracco delle navi all’impianto chimico ma è crollato in mare senza che nessuna imbarcazione lo abbia mai usato per il carico e lo scarico della merce.

C’è da dire che anche in Sicilia qualche tempo fa era emerso il progetto di costruire degli studios, furono anche “investiti” 70 milioni di euro ma poi tutto è rimasto solo nella carta. L’idea di arricchire il panorama calabrese anche con investimenti nel campo dell’industria cinematografica era già stato presentata nel 2006 in collaborazione con il colosso televisivo americano HBO (Home Box Office) ma, anche in quel caso, non si è più concluso nulla.

Un paio di anni fa c’era stato anche un altro tentativo volto a promuovere la riqualificazione e lo sviluppo dell’area industriale dismessa convertendola in chiave turistica, tuttavia anche questo sforzo non è mai stato finalizzato.

L’area destinata agli studios attualmente è di proprietà della Fondazione Terina onlus (un ente che appartiene alla Regione Calabria) che la concederebbe in comodato gratuito per dieci anni. Ora questi quattro ettari di terreno, che si trovano in una zona strategica della Calabria, potranno diventare un’area dedicata alle riprese cinematografiche con grandi spazi, tecnologie all’avanguardia e maestose scenografie che si spera richiameranno importanti professionisti e creeranno nuovi posti di lavoro.

Lamezia Terme Studios