Roma, multa al ristorante per chi prenota e poi non si presenta
Una nuova prassi sempre più diffusa tra i ristoranti romani è quella di far pagare una penale ai clienti che prenotano ma poi non si presentano
Si sta diffondendo anche Roma una pratica già nota in molti ristoranti all’estero: se prenoti e non ti presenti paghi una multa. La somma della penale ti viene addebitata sulla carta di credito richiesta in fase di prenotazione. Sempre più ristoratori stanno attuando questa prassi per tutelarsi dalle disdette all’ultimo o addirittura dai clienti che nonostante la prenotazione non si presentano.
Multe nei ristoranti per i “no-show”
All’estero vengono chiamate “no-show” tutte quelle situazioni in cui un cliente prenota un ristorante ma alla fine non si presenta senza disdire. È una prassi purtroppo molto diffusa anche in Italia ma che mette in grave difficoltà i ristoratori. Quando si prenota in un locale, infatti, i gestori acquistano gli ingredienti e organizzano la sala per il numero di ospiti previsti in base alle prenotazioni, quando però qualcuno non si presenta reca un doppio danno al ristorante. Come prima cosa chi non si presenta provoca al locale un mancato incasso come seconda cosa arreca uno spreco di materie prime. L’aumento dei costi degli ultimi mesi ha fatto sì che sempre più ristoranti vogliano tutelarsi e per questo al momento della prenotazione viene richiesta una carta di credito a garanzia. Fino a qualche tempo fa la pratica era ristretta ad un piccolo numero di strutture ma ora questa si è diffusa in molti ristoranti di Roma, soprattutto tra quelli di fascia più alta. In fase di prenotazione è così necessario dare i dati della carta di credito e rispettare le tempistiche di disdetta che in alcuni casi sono di 24 ore in altri di 48. Pena: il pagamento di una multa. Altri ristoranti chiedono una caparra a persona, questa cifra versata in anticipo viene poi scalata dal conto finale del ristorante.
Ad esempio, il ristorante romano “A La Pergola” che vanta ben tre stelle Michelin addebita 250 euro a commensale, sia per disdette dell’ultimo momento che per la mancata presenza. La Taverna Volpetti, storico locale del quartiere Testaccio, richiede invece una caparra di 10 euro per ogni persona. Nel sito internet del ristorante è spiegato che è richiesto “una caparra di 10€ per ogni persona prenotata; la caparra verrà scalata dal conto il giorno della prenotazione. Il pagamento della caparra potrà essere effettuato durante il processo di prenotazione tramite carta di credito o PayPal.” La disdetta della prenotazione deve avvenire via e-mail almeno 24 ore prima dell’orario della prenotazione stessa. Se il Cliente non si presenterà o cancellerà troppo tardi il Ristorante tratterrà l’importo della caparra versata.
La penale per chi prenota e non viene dev’essere d’obbligo
Cristina Bowerman chef italiana stellata che da anni gestisce il ristorante Glass Hostaria di Roma è tra coloro che applicano una penale per i clienti che non rispettano la prenotazione. Il suo locale si trova a Trastevere, nel cuore della capitale, e rientra nella Guida Michelin Italia 2023. La Bowerman ha deciso che gli ospiti che prenotano ma non disdicono almeno 48 ore prima pagano una penale di 75 euro a persona che vengono addebiti sulla carta di credito richiesta in fase di prenotazione.
Intervistata da Repubblica la chef italiana spiega esattamente come funziona: “La prenotazione può essere cancellata senza alcun addebito fino a 48 ore prima. Bisogna contattare il ristorante via mail. Se non si segue la procedura, scatta la sanzione: 75 euro a persona, prelevati direttamente dalla carta di credito.” Secondo la Bowerman i ristoranti dovrebbero essere messi sullo stesso piano di compagnie aeree e hotel dove se non ti presenti paghi lo stesso.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Quanto costano i panettoni di Iginio Massari per il Natale 2024
-
Un fungo "introvabile" è stato appena trovato in Italia
-
La Top 10 dei piatti di pasta più ricercati in Italia
-
A Roma 9 cinema storici finiscono all'asta: fissato il prezzo
-
Matera dalla Basilicata alla Puglia: depositata la richiesta
-
La Costa Smeralda sta per finire nelle mani di Bernard Arnault
-
Cannavacciuolo in Tribunale contro un locale romagnolo: il caso
-
La Focaccia di Recco ha conquistato anche il New York Times
-
4 Ristoranti di Alessandro Borghese a Monza: il locale vincitore