I migliori ristoranti per Wine Spectator 2025, 6 sono in Italia
Wine Spectator ha assegnato anche quest'anno il riconoscimento dei Restaurant Awards e ben 6 ristoranti vincitori del massimo premio sono italiani
L’Italia è uno dei paesi più famosi al mondo per il suo patrimonio enogastronomico: cucina e buon vino sono non solo un’esperienza ma anche uno stile di vita. In questo contesto si inserisce Wine Spectator Restaurant Awards il premio che conferma l’eccellenza dei nostri ristoranti in cucina ma anche in cantina. Quando un’ottima carta dei vini si combina con ristoranti di alto livello allora viene assegnato il riconoscimento del Restaurant Awards da parte di Wine Spectator. Nel 2025 Wine Spectator ha assegnato il suo massimo riconoscimento in questo campo a ben sei ristoranti italiani.
I Grand Award assegnati da Wine Spectator 2025
Wine Spectator è la storica rivista statunitense fondata nel 1976, considerata una delle più autorevoli nel mondo del vino. Dal 1981 assegna i Restaurant Awards, premi per riconoscere quei ristoranti che combinano cucina di alto livello con una lista vini ampia e di qualità. Le categorie sono tre, in ordine crescente di prestigio: Award of Excellence, Best of Award of Excellence e Grand Award, il massimo riconoscimento.
Nell’edizione 2025 sono stati 3.811 i ristoranti premiati a livello globale e l’Italia si conferma tra i Paesi con più riconoscimenti. Il nostro Bel paese vede, infatti, 58 ristoranti premiati e ben sei nella massima categoria del Grand Award, a conferma dell’alto valore della proposta enogastronomica italiana.
Non ci sono nuove entrate quest’anno tra i Grand Award italiani, ma arriva la conferma di sei ristoranti che da anni rappresentano il meglio del vino in tavola. Si parte dall’Enoteca Pinchiorri a Firenze, una delle cantine più eccezionali del mondo, con oltre 80.000 bottiglie, gestita da Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, insieme al sommelier Alessandro Tomberli. A Roma, La Pergola del Rome Cavalieri, ristorante stellato di Heinz Beck, offre una lista vini ampia e di qualità in perfetto equilibrio con l’altissima cucina.
A Milano, il Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele si distingue per una carta vini firmata da Gianluca Sanso. Nel cuore delle Langhe, La Ciau del Tornavento di Treiso è un ristorante stellato che vanta una splendida cantina con oltre 65.000 bottiglie da tutto il mondo. Verona può contare sull’Antica Bottega del Vino, tempio storico dell’Amarone e della cucina veneta. Qui si possono trovare ogni giorno più di cento vini in mescita. Infine, Il Poeta Contadino di Alberobello propone una cucina pugliese accompagnata da una lista vini che vanta più di 3000 etichette da ogni angolo del mondo.
Gli altri ristoranti italiani premiati da Wine Spectator 2025
Nel 2025 Wine Spectator oltre ad aver premiato 97 ristoranti in tutto il mondo con il Grand Award ha assegnato anche 2.010 premi Award of Excellence e 1.704 titoli Best of Award of Excellence.
Per quanto riguarda l’Italia oltre ai sei Grand Award, risultano significativi anche i locali premiati con i Best of Award of Excellence. Nel 2025 ci sono sia due conferme dall’anno scorso sia new entry. Tra le conferme spiccano Le Cattedrali ad Asti, all’interno del relais Le Cattedrali di chef Cannavacciuolo, e l’Osteria del Viandante a Rubiera (Reggio Emilia) che ha sia la Stella Michelin sia Stella Verde Michelin.
Sono otto invece le nuove realtà italiane che entrano per la prima volta tra i Best of Award of Excellence. A Roma, è stato premiato l’Acquolina Ristorante mentre a Cortona Gli Affreschi che sorge all’interno del Monastero di Cortona Hotel & Spa sotto la guida di Ivan Rizzo, Taziana Lai e lo chef Michele Ricci. A Firenze ha ricevuto il Grand Award 2025 la Gucci Osteria di Massimo Bottura, che si trova nella centralissima Piazza della Signoria. A Pontassieve è stata premiata La Sosta del Gusto che è un punto riferimento per gli appassionati di vino e ottimo cibo.
Sul Lago Maggiore, a Stresa, il riconoscimento è andato al Ristorante Le Bolle mentre a Bellagio il Ristorante Salice Blu. Infine, a Milano è stato riconosciuto Tuya Milano, guidato da Tamas Mikula con i sommelier Francesco Pagani e Daniele Mora, mentre a Lucca il Tomkat, di Pier Giulio Alessandro Bendinelli e Leonardo Attilieni.
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