Ristoranti chiusi: in Italia è boom staycation
In Italia è boom staycation dopo le restrizioni del dpcm del 24 ottobre 2020: i ristoranti d'Italia propongono una nuova formula per attirare i clienti
I ristoranti d’Italia provano a reagire, come possono, all’emergenza Coronavirus. Il dpcm del 24 ottobre 2020 ha imposto nuove limitazioni al settore della ristorazione. che ha risposto provando a studiare nuove formule ad hoc per i clienti. Una di queste è la formula “staycation“, ossia la possibilità di dormire una notte in albergo per lasciarsi alle spalle pensieri e stress, comprensiva di cena e prima colazione al risveglio.
Tra le strutture che propongono la formula “staycation” c’è il ristorante Mirabelle, a due passi da via Veneto a Roma, che assieme all’hotel Splendide Royal ha creato un mini pacchetto che unisce una cena cucinata dallo chef Stefano Marzetti e una notte in albergo.
Anche Francesco Apreda, chef di Idylio del Pantheon Iconic Rome Hotel, ha studiato tre nuovi menu per le giornate di giovedì, venerdì e sabato, da abbinare a una stanza.
La formula “staycation”, cioè cena più pernottamento, è proposta anche da Heinz Beck de La Pergola. L’Eden, tra via Veneto e Trinità dei Monti, propone cena, stanza matrimoniale, prima colazione con vista e, per chi vuole, cabine isolate e sanificate per un trattamento di bellezza.
Non solo Roma. A Milano, il Mandarin ha rafforzato il suo pacchetto “Staycation by M.O.” con cena al ristorante stellato Seta, tra i migliori ristoranti d’Europa, o al bistrot. Gli ospiti hanno diritto a uno sconto di 100 euro da utilizzare nei servizi dell’hotel tra ristorazione o spa. A Bergamo, invece, la “staycation” è proposta dai fratelli Cerea del ristorante stellato Da Vittorio, che nella prima ondata hanno cucinato per l’ospedale da campo di Bergamo.
Boom Staycation anche nel resto d’Italia: a Bologna, a proporre questa formula è il ristorante I Portici di Bologna, mentre a Potenza si può mangiare e dormire grazie alla formula “staycation” proposta dal ristorante e pizzeria Antica Cantina Forentum di Savino Di Noia.
Ristoranti: le misure del dpcm del 24 ottobre 2020
In attesa di nuove indicazioni dal governo, ecco cosa prevede il dpcm del 24 ottobre 2020 per bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie: “Dal 26 ottobre le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite tutti i giorni dalle ore 5 fino alle 18, compresa la domenica; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e l’asporto fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Queste restrizioni non riguardano la ristorazione alberghiera. Confermato l’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico e in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse nel locale”.
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