Le migliori pizzerie storiche di Napoli secondo Gambero Rosso
Gambero Rosso ha individuato le 20 pizzerie storiche a Napoli che sono patrimonio culturale per qualità e tradizione custodita da generazioni
Nel cuore di Napoli la pizza rappresenta più di un semplice piatto tipico: è simbolo identitario, eredità familiare e tradizione artigianale tramandata nei secoli. Secondo un recente approfondimento del ‘Gambero Rosso’, esiste una mappa di locali simbolici che, da generazioni, mantengono viva la cultura gastronomica partenopea; la selezione comprende venti indirizzi emblematici, rappresentativi della continuità tra passato e presente.
Le prime 10 pizzerie storiche di Napoli, dalla A alla D
Di fronte all’ampia offerta cittadina, le pizzerie storiche di Napoli continuano a distinguersi sia per la qualità delle proposte sia per la memoria che custodiscono.
Questa prima selezione redatta da ‘Gambero Rosso’ comprende dieci pizzerie napoletane che, tra fine Ottocento e metà Novecento, hanno iniziato un percorso oggi riconosciuto come parte integrante dell’identità gastronomica cittadina; la loro longevità testimonia la capacità di preservare tecniche, atmosfere e ricette tramandate all’interno di storie familiari.
- Al 22 – Dal 1935 in via Pignasecca, è oggi gestita da Giovanni Improta. Simbolo del quartiere, ha mantenuto intatta la propria identità artigianale.
- Da Attilio alla Pignasecca – Presente da più di 80 anni, è guidata da Attilio Bachetti. La lunga lievitazione degli impasti e il bordo alto sono i suoi tratti distintivi.
- Antica Pizzeria Port’Alba – Fondata nel 1738 sotto l’arco omonimo, è considerata la più antica di Napoli. Gestita da Gennaro Luciano, propone anche pizza a portafoglio.
- Fratelli Cafasso – Attiva a Fuorigrotta dal 1953, affonda le radici in una tradizione ottocentesca. Oggi è Stefano Cafasso a proseguirne la storia.
- Cantina del Gallo – Presente nel Rione Sanità dal 1898, è ancora gestita dalla famiglia Silvestri, alla quarta generazione.
- Pizzeria Capasso – Aperta nel 1847 vicino a Porta San Gennaro, oggi è nelle mani di Vincenzo Paolo Capasso, erede diretto della storica famiglia di pizzaioli.
- Carmnella – Fondata nel 1892 da Carmela Esposito, è entrata tra le “Centenarie” grazie all’impegno dei discendenti nel mantenerne vivo lo spirito originario.
- Pizzeria De’ Figliole – Avviata nel 1860 a Forcella dalle sorelle Apetino, è un riferimento per la pizza fritta. Una realtà tutta al femminile.
- Da Michele – La sede storica, fondata nel 1870, è ancora oggi sinonimo di autenticità, nonostante l’espansione internazionale del marchio.
- Di Napoli – Attiva dal 1945 a Fuorigrotta, è gestita dalla quarta generazione della famiglia Di Napoli, a partire dal fondatore Alfonso.
Le altre 10 pizzerie storiche di Napoli, dalla F alla U
A partire dalla lettera F, questa seconda parte del percorso dedicato alle migliori pizzerie storiche di Napoli si snoda tra insegne che hanno saputo adattarsi al tempo senza rinunciare alla loro identità. Alcune di esse si distinguono per longevità, altre per innovazione nel solco della tradizione. Tutte condividono lo stesso radicamento nella cultura cittadina.
- La Figlia del Presidente – Maria Cacialli prosegue l’opera del padre Ernesto, noto pizzaiolo degli anni ’90. Il locale è nel cuore del centro storico.
- Lombardi 1892 – Pizzeria storica di via Foria, da almeno cinque generazioni è gestita dalla famiglia Lombardi, emblema della pizza classica.
- Lombardi a Santa Chiara – Nata nel 1922, è stata rilevata ma mantiene viva la filosofia del fondatore Luigi Lombardi, anche amico di Croce.
- Mascagni – Fondata nel 1970 al Vomero da Eduardo Coronato, è oggi nelle mani del nipote Angelo Caprio, anche sommelier.
- Pellone – Attiva dagli anni ’60 in via Nazionale, ha puntato su pizze a ruota di carro e fritti serviti in porzioni abbondanti.
- La Pizza da Gennaro – La storia familiare ha inizio nell’Ottocento. Oggi, i fratelli Del Buono proseguono l’attività in corso Secondigliano.
- Pizzeria e Friggitoria del Popolo – In Piazza del Mercato, è celebre per la pizza fritta ripiena e per l’ambiente radicato nel tessuto popolare.
- Starita – A Materdei dal 1901, ha saputo trasformarsi da osteria a pizzeria, mantenendo una forte identità tra tradizione e innovazione.
- Trianon da Ciro – Fondata nel 1923 vicino al Teatro Trianon, è nota per le sue pizze generose e la lunga permanenza nel panorama cittadino.
- Umberto – Dal 1916 nel salotto elegante di Napoli, è condotta da Lorella e Massimo Di Porzio, custodi di un’eredità culturale e gastronomica.
Attraverso queste venti insegne, ‘Gambero Rosso’ ha documentato un patrimonio vivente, capace di raccontare la storia di Napoli attraverso la sua espressione più riconosciuta: la pizza.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Il menu della Cena di Stato tra Mattarella, Re Carlo e Camilla
-
Da Milano a Londra col treno Frecciarossa: quando sarà possibile
-
Trump chiude le frontiere ai canadesi? L'invito della Sardegna
-
Franchino Er Criminale apre una trattoria romana (ma non a Roma)
-
Le città con più super ricchi al mondo: c'è anche Milano
-
Ipotesi ticket d'ingresso a Napoli: cosa sta succedendo
-
In Sicilia scoperta la porta Nord dell'antica città di Selinunte
-
Le migliori uova di cioccolato artigianali per la Pasqua 2025
-
Chi partirebbe come soldato in Italia in caso di guerra