Pizza napoletana, arriva la svolta storica: ok al forno elettrico
L'Associazione Verace Pizza Napoletana ha dato il via libera all'utilizzo del forno elettrico iscrivendolo all'Albo dei Fornitori Qualificati
Svolta storica per la pizza napoletana verace: da oggi si potrà realizzare anche con il forno elettrico. La decisione arriva da parte dell’Associazione che tutela il prodotto tipico della cucina partenopea che rompe un tabù, dando il via libera all’utilizzo del forno Scugnizzonapoletano.
Quella relativa ai forni è una delle grandi diatribe storiche nel mondo della pizza napoletana. Nel corso degli anni ha dato vita a due fazioni: da una parte i conservatori che portano avanti la tradizione del forno a legna, dall’altra i sostenitori di quello elettrico che difendono i pizzaioli emigrati all’estero, dove non sempre la combustione della legna è permessa.
Fino a oggi, il forno elettrico era stato messo da parte per la pizza napoletana verace, con una motivazione molto semplice: non poteva garantire la stessa tipologia di cottura e gli stessi risultati del forno a legna, andando così a snaturare il prodotto finale da portare a tavola. Tutto questo fa parte del passato: il divieto dell’utilizzo del forno elettrico viene meno.
Il tabù cade grazie all’AVPN che tutela la vera pizza napoletana nel mondo a partire dal 1984. L’associazione ha deciso di approvare e di iscrivere al proprio Albo dei Fornitori Qualificati lo Scugnizzonapoletano, il forno dall’Ing. Russo Krauss a Napoli, dove in seguito alla via libera del delivery nel corso della prima fase dell’emergenza Coronavirus, in una sera, sono state consegnate 60 mila pizze a domicilio.
Si tratta del primo forno elettrico in grado di riprodurre le fonti di calore necessarie alla cottura della vera pizza napoletana secondo le precise caratteristiche fornite dalla Disciplinare. Questa approvazione arriva dopo un lungo periodo di studi tecnici, durante i quali il forno è stato sottoposto a numerosi test.
La verifica dello Scugnizzonapoletano ha coinvolto il consiglio direttivo dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, composto da Massimo Di Porzio e Paolo Surace. I test hanno portato anche a una simulazione del lavoro del sabato sera di una pizzeria di successo. Al fine di approvare l’utilizzo del forno, i consiglieri dell’AVPN hanno tenuto conto anche delle esperienze e delle prove realizzate dai tanti istruttori e pizzaioli che hanno acquistato e utilizzato il forno negli ultimi anni.
L’Associazione Verace Pizza Napoletana è nata nel 1984 con il patrocinio della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Napoli per difendere e valorizzare il prodotto realizzato secondo le antiche tradizioni e usanze napoletane. Solo le migliori pizzerie d’Italia e del mondo che producono la pizza in modo conforme alla Disciplinare internazionale dell’AVPN possono fregiarsi del marchio Vera Pizza Napoletana.
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