Milano, due notti bianche per nuotare in piscina sotto una luna gigante
Arriva l'opera di Luke Jerram che ha riprodotto fedelmente la sfera lunare e la sua superficie, per un'esperienza davvero unica
Nuotare al chiaro di luna in piscina: sarà possibile a Milano dove l’artista Luke Jerram porta la sua riproduzione del satellite.
La Piscina Cozzi, in viale Tunisia, diventa lo scenario perfetto per l’opera itinerante dell’artista britannico, chiamata “Museum of the Moon“, con due notti bianche programmate per il 15 e il 22 di giugno. La creazione di Jerram è un artwork itinerante che consiste nel posizionare una lunga gigantesca all’interno di strutture architettoniche o di paesaggi urbani. Il percorso è iniziato nel 2016 ed ha già toccato diverse città in giro per il mondo.
Luke Jerram ha ricreato la sfera della luna attraverso repliche gonfiabili del diametro di 7 metri illuminate dall’interno, con un rapporto di 1 centimetro per ogni cinque chilometri. L’artista ha anche riprodotto fedelmente la superficie lunare, servendosi di mappe dettagliate fornite direttamente dalla Nasa. Il risultato è veramente affascinante, con il pubblico che rimane a bocca aperta di fronte alla bellezza dell’opera. La luna, soprattutto di notte, sembra vera, grazie ai crateri riprodotti con maestria da Jerram. I prossimi due sabati di giugno, il 15 e il 22, a goderne saranno i cittadini di Milano che si recheranno presso la Piscina Cozzi. Per quelle date sono in programma due notti bianche suggestive, nelle quali si potrà nuotare al chiaro di luna fino alle 4 del mattino. Perché è proprio nelle ore notturne, con il riverbero dell’acqua sotto la luna di Jerram che l’installazione offre l’atmosfera giusta per un’esperienza senza precedenti.
L’artwork itinerante “Museum of the Moon”, realizzato da Luke Jerram, suscita l’interesse del pubblico internazionale fin dal 2016. Negli ultimi tre anni, la luna gigante è stata ospitata all’interno di strutture di vario genere in giro per il mondo, come la Cattedrale di Ely nella conte del Cambridgeshire, in Inghilterra, o in Cina, nell’Olympic Water Cube costruito in occasione delle Olimpiadi di Pechino del 2008. Affascinante anche l’installazione realizzata tra le rovine dell’abbazia di Tintern, in Galles e quella di Rennes, in Francia, in occasione del Festival Les Tombées de la nuit. Una luna è stata posizionata anche al Museo di Storia Naturale di Londra lo scorso 17 maggio e vi resterà fino al primo gennaio del 2020, per celebrare il cinquantesimo anniversario della spedizione Apollo 11 che il 20 luglio 1969, raggiunse per la prima volta la superficie lunare.
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