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Le isole Borromee nel Lago Maggiore riaprono al pubblico

Le isole Borromee, nel lago Maggiore, riaprono al pubblico i loro interessanti musei, gli splendidi giardini e i parchi: cosa bisogna sapere

Le isole Borromee

Le isole Borromee, magnifico tesoro del Lago Maggiore, riaprono la stagione turistica 2024 ai visitatori dopo alcuni interventi. Anche quest’anno sarà possibile seguire il circuito turistico Terre Borromeo che include le due isole, il Parco Pallavicino, il Parco del Mottarone e la Rocca di Angera.

La riapertura delle isole Borromee

Le isole Borromee nel 2023 hanno toccato un numero record di turisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’estero. Con oltre un milione di visitatori gli ingressi nel 2023 sono aumentati dell’11,63% rispetto al 2022. Cifre che si spera siano promettenti anche per la stagione 2024. Così l’Isola Bella, Isola Madre, il Parco Pallavicino, il Parco del Mottarone sul versante piemontese e la Rocca di Angera su quello lombardo verranno riaperti da sabato 16 marzo per regalare nuovamente ai visitatori un’esperienza che combina cultura, storia e natura.

Fino al 3 novembre sarà possibile godere delle attrazioni delle isole Borromeo che includono come meta principale l’Isola Bella con il suo ricco patrimonio architettonico. In particolare, qui sono stati realizzati e sono ancora in programma importanti lavori di restauro che coinvolgono all’incirca 150 tra statue e manufatti lapidei. Un altro intervento molto importante è quello che riguarderà l’anfiteatro centrale dove ci si concentrerà particolarmente nel gruppo dell’unicorno e nelle statue del Teatro Massimo.

L’Isola Madre, considerata un vero e proprio paradiso verde, custodisce un giardino botanico con una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo. Per questo chi visita l’isola ha l’opportunità di ammirare specie rare e esotiche. Cuore dell’isola è da sempre Palazzo Borromeo, edificato nel XVI secolo sui resti di un precedente complesso; ora la fortezza nel Torrione della Noria ospita il ristorante La Piratera, dove è possibile assaggiare piatti della cucina locale.

Oltre alle isole, le Terre Borromee offrono anche altre divertenti attività. I visitatori, infatti, possono esplorare il suggestivo Parco Pallavicino, con i suoi sentieri panoramici e la ricca fauna, o salire fino alla vetta del Monte Mottarone per godere di un panorama mozzafiato sul Lago Maggiore e sulle Alpi circostanti.

Alla scoperta delle isole Borromee

Il lago di Como è una delle destinazioni più apprezzate e ambite da moltissimi turisti, visitatori ma anche vip internazionali. Negli ultimi anni, però, anche un’altra destinazione sta diventando sempre più popolare e sta vivendo una vera e propria rinascita del settore immobiliare: il lago Maggiore. In particolare, vera perla del lago sono le isole Borromee che nel XIV secolo sono diventate proprietà della potente famiglia Borromeo che ha realizzato diversi lavori di costruzione di nuovi palazzi e di ristrutturazione degli edifici esistenti. Tutt’oggi la famiglia possiede ancora l’Isola Bella e l’Isola Madre, oltre ai tre scogli emersi dove si trovano i resti di rovine di fortificazioni medioevali.

L’isola dei Pescatori è l’unica è ancora abitata stabilmente da una piccola comunità, mentre le altre due isole, ovvero l’isola Bella e l’isola Madre, accolgono turisti e visitatori in primavera ed estate grazie alle loro bellezze naturali e al patrimonio architettonico. L’isola Bella è famosa per il suo sontuoso Palazzo Borromeo, un capolavoro dell’architettura barocca, e i magnifici giardini terrazzati ricchi di piante e fiori colorati.

Isola Madre, invece, come già accennato accoglie un Palazzo circondato da uno straordinario giardino botanico inglese. Oltre alle isole più grandi, l’arcipelago è composto anche dall’Isolino di San Giovanni, noto per essere stata residenza del direttore d’orchestra Arturo Toscanini, e lo Scoglio della Malghera che ospita un piccola ma romantica spiaggia.