Allarme in Riviera Romagnola: cosa sta succedendo
La Riviera Romagnola, nota come una delle più famose mete balneari, sta attraversando un periodo di crisi dato il calo di turisti nei giorni feriali
La riviera Romagnola rappresenta da tempo una delle destinazioni più ambite per le vacanze estive italiane. Spiagge ampie, sabbia fine, lidi attrezzati, ottima cucina, locali vivaci e prezzi storicamente competitivi hanno reso questa zona della costa adriatica un vero e proprio simbolo delle vacanze per molti, anche dall’estero. Località come Rimini, Riccione, Cesenatico e Marina di Ravenna sono da sempre sinonimo di estate spensierata, ospitalità calorosa e divertimento, tra beach club, stabilimenti balneari storici e discoteche che hanno fatto la storia del turismo balneare italiano. Quest’estate 2025, però, stanno sorgendo alcuni problemi nel comparto turistico che sarebbero presagio di una realtà più complessa. Questa situazione sta, purtroppo, preoccupando molti albergatori e operatori del settore.
Cosa sta succedendo quest’estate in Riviera Romagnola
Durante i weekend la Riviera romagnola, che è sempre stata una delle prime mete balneari in Italia, continua a essere una meta ambita. Nei fine settimana il traffico è intenso, i lungomare e le spiagge sono affollati e i locali pieni. Durante la settimana, però, la situazione cambia radicalmente. Nei giorni feriali, anche nel mese di luglio, le spiagge si svuotano, i lungomare appaiono semideserti e le strutture ricettive registrano un calo di presenze.
Secondo Simone Battistoni, presidente di Sib Confcommercio, la chiave di lettura sta nelle difficoltà economiche della società italiana. Le sue parole sono state riprese dal ‘Corriere della Sera’: “Ci sono da fare premesse economiche per comprendere un paesaggio che appare contraddittorio. La Riviera è il regno della classe media, che sostanzialmente non esiste più, tra crisi dei consumi e stipendi fermi”. La crisi economica generalizzata, con inflazione e stipendi stagnanti, ha modificato le abitudini di spesa e di vacanza: i soggiorni sono più brevi e concentrati nei weekend.
Rimane comunque il vantaggio competitivo dei prezzi, ancora tra i più accessibili rispetto ad altre località balneari italiane ma questo non basta. I costi degli alberghi, anche se inferiori rispetto a molte mete blasonate, partono da circa 90 euro a notte per una matrimoniale, mentre i prezzi di bar e ristoranti sono aumentati sensibilmente.
Non è mancato, negli ultimi mesi, un dibattito acceso sui prezzi al ribasso. Già a marzo 2025 aveva fatto scalpore la notizia di alcune strutture che proponevano pernottamenti a soli cinque euro a notte, scelta che ha sollevato critiche da Federalberghi. Se da un lato si tratta di offerte allettanti per chi ha un budget limitato, dall’altro rischiano di danneggiare l’immagine complessiva della Riviera, abbassando il livello dell’offerta e mettendo a rischio la sostenibilità economica delle strutture stesse.
I piani per il futuro della Riviera Romagnola
Tra le possibili soluzioni per rilanciare l’appeal della Riviera romagnola c’è il potenziamento dei collegamenti con l’estero. L’aeroporto Federico Fellini conferma un trend positivo e secondo i dati del ‘Corriere’ solo nel mese di giugno sono stati oltre dodicimila i passeggeri transitati da e per Londra, grazie ai voli operati da Ryanair, EasyJet e dall’inglese British Airways. In crescita anche i collegamenti con Cracovia e Budapest, considerate tratte molto soddisfacenti dagli operatori del settore.
Proprio per questo il ‘Corriere della Sera’ ha spiegato come il Comune di Rimini e l’Apt, agenzia di promozione turistica regionale, abbiano approvato un piano triennale per il potenziamento dell’aeroporto Fellini, considerato strategico per tutta la costa romagnola. Il progetto prevede interventi di ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi, per adeguare lo scalo alle esigenze di un turismo internazionale. La pista, lunga quasi tre chilometri e mezzo, è già una delle maggiori d’Italia, ma l’aeroporto necessita di investimenti soprattutto nelle aree accoglienza e negli spazi esterni.
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