Ghesc: la storia di un borgo che rinasce
Il borgo medioevale di Ghesc in Piemonte è in parte un villaggio laboratorio dell'associazione senza scopo di lucro Canova, in parte è rinato grazie ai lavori di una coppia
Come rinasce un borgo abbandonato? La risposta a questa domanda la possono dare Maurizio Cesprini e la compagna Paola Gardin. Secondo quanto riporta il sito Faircompainese.com a questa coppia sono bastati 25 mila euro e circa un migliaio di ore di lavoro per trasformare una casa in rovina nella loro abitazione. Il luogo è magico: si tratta di Ghesc, un pugno di case per un borgo di origine medievale che si trova nel comune di Montecrestese (Verbania) in Val d’Ossola in Piemonte.
I due hanno scelto di ricostruire una delle otto abitazioni di questo villaggio che in parte è di proprietà dell’Associazione Canova. Quest’ultima è un’organizzazione di carattere internazionale che non ha scopo di lucro, nata nel 2001 nel villaggio di origine medievale da cui hanno preso spunto per il nome: Canova a Oira di Crevoladossola.
L’obiettivo primario di questa realtà è quello di valorizzare il patrimonio storico e architettonico. Come? Grazie a iniziative di tipo formativo e divulgativo.
E Ghersc in tal senso ne è un esempio lampante. Infatti qui gli edifici di tipo pubblico sono stati acquistati dall’associazione a partire dal 2010 e vi vengono organizzate molte attività didattiche. Come ad esempio workshop di architettura in pietra, che rendono il villaggio un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Qui ogni anno studenti da ogni parte del mondo prendono parte alle attività didattiche e al tempo stesso fanno in modo che il borgo rinasca.
Proprio come hanno fatto i due soci dell’associazione Maurizio e Paola che, come riporta il sito internet dell’associazione, nel 2007 hanno acquistato “Casa Alfio” e hanno iniziato a lavorare per recuperare l’edificio. La loro metodologia ha puntato sulla valorizzazione di quello che vi era e sull’uso di materiali sostenibili.
I due si sono trasferiti nella casa nel 2012, mentre nel 2015 l’abitazione ha ottenuto un riconoscimento della giuria del premio “Costructive Alps”: iniziativa di carattere internazionale che mira a offrire riconoscimenti per le ristrutturazioni e costruzioni sostenibili nelle Alpi.
La rinascita di luoghi abbandonati sta sempre di più prendendo piede in tutta Italia, dal nord al sud della Penisola. Come è accaduto a Sambuca (Agrigento) dove la vendita delle case a un euro ha visto un boom di richieste dopo un servizio della Cnn. Restando in montagna, invece, una borgata alpina è stata messa in vendita al costo di un appartamento in una grande città e l’annuncio ha destato molto interesse. Iniziative diverse, ma che potrebbero far rivivere luoghi dal grande fascino.
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