Cracco apre un ristorante con "cucina profondamente italiana"
Carlo Cracco inaugura un nuovo ristorante, offrendo piatti della cucina tradizionale italiana con un tocco contemporaneo e ingredienti locali
Londra si prepara ad accogliere un nuovo nome di prestigio nel panorama gastronomico internazionale: Carlo Cracco, uno degli chef italiani più celebri, aprirà un ristorante all’interno di Eataly. Come dichiarato in diverse interviste, Cracco è pronto a portare in tavola una “cucina profondamente italiana” in una città in cui la concorrenza è notevole.
Col ristorante Terra Cracco porta la cucina italiana a Londra
Il ristorante di Cracco, chiamato Terra, si troverà a pochi passi dalla celebre stazione di Liverpool Street e fa parte di uno dei più grandi store Eataly al mondo. Con oltre 4000 metri quadrati, il ristorante offre una vasta gamma di prodotti italiani, ed è proprio in questo contesto che lo chef ha deciso di proporre il suo menù, unendo le ricette tradizionali italiane a ingredienti locali britannici.
Il locale, che aprirà il 17 ottobre, rappresenta una sfida avvincente per Cracco, che non è nuovo a esperienze internazionali: nel 2016 aveva già lanciato il ristorante Ovo a Mosca. La scelta di puntare sulla cucina italiana tradizionale è centrale anche in questa nuova avventura.
Cracco ha spiegato a ‘Gambero Rosso’ che il suo obiettivo è quello di proporre “una cucina profondamente italiana in un posto che del resto è un portabandiera dei nostri prodotti. E ci sarà una bellissima griglia”.
Tra le proposte culinarie, “Qualche piatto storico ci sarà, come l’Uovo al Tartufo. E poi il Risotto Milano, la Cotoletta alla Londinese (all’agnello e con limone e verdure di stagione) e il Nuvola Tiramisù. Ma noi a Londra non celebreremo tanto la cucina di Cracco quanto quella italiana.”
Il menù del ristorante Terra di Cracco a Londra
La scelta di Cracco di aprire a Londra, in un contesto già ricco di offerte culinarie di alto livello, riflette l’importanza della cucina italiana nel mondo. “L’executive chef sarà Gabriele Faggionato, un nostro ragazzo. E un un mio conterraneo, del resto noi veneti siamo maggioranza”.
Lo chef ha sottolineato come questa esperienza non sia solo una vetrina per i suoi piatti, ma anche un modo per portare un pezzo d’Italia in una città dove convivono tradizioni gastronomiche di ogni parte del mondo. “È una città dove c’è già tutto e che induce all’umiltà. E poi io a Londra non sono Cracco e questa è la parte più elettrizzante della sfida”.
Londra è infatti una delle città più cosmopolite, con una scena gastronomica che vanta più di 60 ristoranti stella Michelin. “Noi abbiamo fatto i nostri monitoraggi, ma poi dobbiamo tener presente che siamo a Eataly, un nome importantissimo nel panorama gastronomico mondiale. Solo dopo viene la cucina, che in questo caso avrà un’impronta più contemporaneo rispetto a quello che i britannici si aspettano. Ma di certo non faremo cose strane, fuori ogni logica”.
Il menù di Terra è un tributo all’arte culinaria italiana, e sarà realizzato in maniera “Tradizionalissima. poi vedremo di inserire delle idee che ho in mente”. Tra i piatti che troveranno spazio ci saranno il risotto allo zafferano, un classico della tradizione lombarda, e il tiramisù al Marsala, un dolce che rappresenta un collegamento storico tra l’Italia e l’Inghilterra, ricordando il commercio di vini dolci tra Sicilia e Regno Unito.
Sarà il pubblico londinese a indirizzare le future scelte culinarie del locale.
Cracco intende frequentare spesso il ristorante e guidare personalmente la sua evoluzione. Afferma, infatti, che spera “ di andare spesso e di incidere in maniera forte sul ristorante”.
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