Il Colosseo avrà una nuova arena super tecnologica
Pubblicato il bando per la realizzazione di una nuova arena super tecnologica al Parco Archeologico del Colosseo: tutti i dettagli del maxi progetto
C’è una nuova arena super tecnologica in arrivo al Colosseo. Il bando per la progettazione dell’importante intervento al Colosseo, dove nelle scorse settimane è tornato a risplendere un dipinto “segreto”, è stato pubblicato sulla piattaforma di ‘Invitalia’ e presentato dal ministro della Cultura Dario Franceschini.
L’obiettivo è trovare il progettista (o il team di progettisti) a cui affidare il compito di realizzare la nuova arena super tecnologica del Colosseo, rimovibile e non invasiva. Il budget previsto è pari a 18,5 milioni di euro, mentre la partenza dei lavori è prevista entro il 2021: entro la fine della primavera si dovrebbe arrivare al progetto esecutivo, all’inizio dell’estate 2020 è prevista la seconda gara per scegliere l’impresa ed entro la fine dell’anno i lavori potrebbero essere completati.
Il Colosseo nella storia di Roma
Voluto dai Flavi che lo inaugurarono nell’80 d.C. e costruito in soli 8 anni, il Colosseo (o “Teatro di caccia“, come lo chiamavano gli Antichi Romani) era un grande teatro popolare, dotato di tecnologie molto avanzate per l’epoca, montacarichi e complesse macchine di scena per dare vita a emozionanti spettacoli. Il suo fulcro era l’arena di legno, costituita da un tavolato grande 76 metri per 44 e ricoperto di sabbia.
Nel corso dei secoli, da Domiziano ai Severi, il Colosseo fu modificato e “migliorato”, con strumentazioni tecnologiche all’avanguardia per quel periodo. Nell’epoca dei Severi venivano utilizzati ben 60 montacarichi per portare in scena decine di bestie feroci.
Nell’idea iniziale dei primi progettisti, l’arena era studiata per essere allagata e consentire così l’organizzazione delle naumachie, cioè le rivisitazioni di storiche battaglie navali.
Domiziano, però, decise di trasferire questo spettacolo in altre sedi, trasformando l’arena del Colosseo con l’introduzione di un articolato sistema sotterraneo da cui, con l’ausilio di diversi macchinari e del lavoro di moltissimi uomini (per muovere contemporaneamente i 28 montacarichi erano necessarie ben 224 persone), venivano fatte salire al piano dell’area dedicata agli spettacoli sia le belve che le varie scenografie.
Negli studi per la ricostruzione della nuova arena super tecnologica del Colosseo si guarda proprio all’arena di Domiziano. Il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo ha spiegato all”Ansa’ che l’idea è quella di realizzare una struttura mobile e altamente performante “che consenta nel corso della giornata di aprire l’arena per un dialogo tra ciò che affiora e i meccanismi sottostanti”. Poi, la stessa Alfonsina Russo ha assicurato che, Covid permettendo, anche durante i lavori il Colosseo, tra le 10 meraviglie imperdibili d’Italia, “resterà sempre aperto al pubblico”.
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