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Bruno Barbieri lancia il suo panettone salato: i due gusti speciali

Lo chef Bruno Barbieri ha lanciato il suo panettone salato: ideati due gusti speciali per una nuova interpretazione del tradizionale lievitato

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Bruno Barbieri

Bruno Barbieri ha lanciato il suo panettone salato in due gusti speciali: la novità, nata dalla collaborazione dello chef con Motta, è stata presentata durante l’edizione 2025 di Tuttofood.

Il panettone salato di chef Bruno Barbieri: i due gusti speciali

Lo chef Bruno Barbieri, cuoco dalla mente elettrica e Motta, marchio che custodisce la memoria più che centenaria del panettone, hanno davo vita a due versioni inedite del mitico lievitato: l’Arrabbiata e la Mediterranea.

Il panettone salato all’Arrabbiata presenta pomodori secchi e cipolla, due ingredienti in grado di accendere il palato; nella variante Mediterranea, invece, ci sono olive ed erbe che disegnano un contrasto agrodolce.

Lo stesso chef Barbieri ha parlato così delle due creazioni: “Volevamo fondere l’idea dello chef con quella dei pasticceri – si legge su ‘Repubblica’ – il panettone può essere portato in tavola tutto l’anno, non solo a Natale. Si griglia, si scalda, diventa pane o merenda. Lo abbiamo legato a una storia italiana

Il ‘decano’ dei giudici di MasterChef Italia ha inoltre dichiarato: “Non ero un esperto di panettoni, ma scoprire il lavoro dietro ogni ricetta è stato illuminante”.

La collaborazione tra Barbieri e Motta

La collaborazione tra Bruno Barbieri e Motta aveva già dato vita a una linea di prodotti lanciata durante il Natale del 2024, a partire dal panettone firmato dallo chef con Vaniglia Bourbon del Madagascar, canditi d’arancia originaria della Calabria e Miele Millefiori italiano.

Del panettone, Barbieri aveva detto: “Una nuvola di aromi intensi, di sapore buono. Quel profumo che si respira quando sei dentro alla pasticceria, quando lavori l’impasto, quando lo inforni. E poi la grande ricerca che ho fatto sui canditi, in questo Panettone fanno davvero la differenza. Con Motta li abbiamo cercati ovunque e li abbiamo trovati in Calabria: le arance candite di Calabria. Un sapore unico, per raccontare l’Italia in un Panettone inimitabile”.

Sempre in occasione delle festività natalizie, era stato lanciato anche il pandoro firmato Bruno Barbieri, ancora con Vaniglia Bourbon del Madagascar e Miele Millefiori italiano: “Non era facile perché il Pandoro nasce già Pandoro, nasce già buono – aveva spiegato lo chef – il tocco di Barbieri dovìè? Il tocco di Barbieri intanto è nella forma. Abbiamo rivoluzionato con questa forma il Pandoro in maniera molto più divertente, molto più bella e soprattutto in una maniera anche più piccola, cioè una monoporzione dal primo taglio”.

Gli altri panettoni salati

Dopo la linea di Natale, la collaborazione tra Barbieri e Motta è continuata con una nuova sfida, quella del panettone salato, un’arte che prima era confinata soprattutto ai piccoli artigiani e ristoratori, ma che nel corso degli anni ha stuzzicato la fantasia di grandi firme.

Chef Romeo Landi, per esempio, ha realizzato il panettone di pesce: nel suo ristorante Il Beccaccino sul lago di Como lo produce con i missoltini, gli agoni essiccati del Lario.

E Attilio Servi, nella sua pasticceria di Roma, ha creato un panettone con pere semi-candite e Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 24 mesi: questa versione gli valse nel 2017 il premio come Miglior Panettone Salato nella kermesse ‘Una Mole di Panettoni’.