Niko Romito lancia un panettone speciale: costa ben 150 euro
Lo chef abruzzese, Niko Romito, ha realizzato per Natale 2022 un nuovo panettone artigianale in edizione limitata che vende al costo di 150 euro
Niko Romito, chef italiano stellato, ha preparato per il Natale di quest’anno un nuovo panettone speciale in edizione limitata. Prodotto artigianalmente e con ingredienti italiani della migliore qualità, il panettone di Romito sembra essere uno dei più cari d’Italia.
Il panettone di Niko Romito per il Natale 2022
La stagione natalizia è ormai alle porte e molti chef italiani hanno deciso di presentare anche quest’anno la loro linea di panettoni artigianali. Dopo Canavacciuolo che quest’anno produce nel suo laboratorio ben 8 panettoni, tra classici e inediti, è il turno dello chef Niko Romito. Romito già da qualche anno realizza prodotti dolciari per il periodo natalizio.
Quest’anno lo chef abruzzese ha deciso di presentare un panettone in formato edizione limitata da 1,5 Kg. Il panettone viene prodotto seguendo particolari tecniche di produzione con un impasto soggetto a quattro lavorazioni. Gli ingredienti sono per la maggior parte italiani e principalmente biologici. In particolare, la farina di grano tenero, il tuorlo d’uovo e le bacche di vaniglia Bourbon provengono da agricoltura biologica, mentre il lievito madre dalla fermentazione delle uve del vigneto di Casadonna, che è la sua proprietà abruzzese. A questi prodotti di alta qualità si uniscono il burro realizzato con panna fresca, miele di agrumi, uvetta sultanina e scorze d’arancia biologica selezionata e candita artigianalmente. I panettoni vengono confezionati uno ad uno all’interno di un elegante sacchetto di lino che viene inserito in una scatola rossa. Al suo interno si trova anche un biglietto numerato e firmato direttamente da Romito. Il costo di questo panettone è di €150,00 per cui secondo alcuni questo sarebbe uno dei panettoni più costosi d’Italia.
Oltre a questo panettone, nel sito di Romito è possibile trovare altre due creazioni dello chef abruzzese. Il Panettone classico con uvetta e canditi che viene ottenuto dopo un lungo processo che include quattro lavorazioni dell’impasto e tre stadi di fermentazione. Questo viene realizzato selezionando le migliori materie prime, ha un peso netto di 1 kg e viene venduto a 55,00 euro. Infine, per i più golosi è presente anche il Panettone al Cioccolato che vanta pregiato cioccolato della Tanzania in scaglie. Anche questo viene venduto nella versione da 1 kg a 55,00 euro.
Chi è Niko Romito
Niko Romito è uno chef italiano di origini abruzzesi che negli anni duemila ha preso in mano insieme alla sorella Cristina la gestione del ristorante di famiglia “Reale” a Rivisondoli. Romito ha trasformato quella che era la pasticceria di famiglia prima in una trattoria e poi in un vero e proprio ristorante di altissimo livello. Nel 2011, i Romito decidono di spostare la location del loro ristorante da Rivisondoli a Castel di Sangro, presso un ex monastero del XVI secolo. Così chef italiano ha conquistato in pochi anni con il nuovo locale ben tre stelle Michelin.
Il nuovo ristorante che ha mantenuto il nome “Reale” si trova all’interno della tenuta Casadonna nel Parco Nazionale d’Abruzzo a un’altitudine di 860 metri. Il complesso si estende in totale per quasi sei ettari e vanta al suo interno un giardino di erbe aromatiche, un vigneto sperimentale e un frutteto. Oltre al ristorante stellato Reale, è presente un hotel con nove camere elegantemente arredate e la scuola di cucina professionale di Romito.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Milano invasa da scoiattoli e nutrie: l'appello del Comune
-
I 60 migliori nuovi ristoranti d'Italia: TheFork Awards 2024
-
Quando apre Crazy Pizza di Briatore a Napoli: la data ufficiale
-
Quanto costa un piatto di carbonara in Italia: il prezzo medio
-
Migliori pizzerie, 50 Top Pizza World 2024: 2 italiane sul podio
-
Le Monde in Francia attacca l'Italia: l'affondo sulle badanti
-
Crazy Pizza di Briatore ha aperto a Napoli ed è già sold out
-
Overtourism, 2 città italiane tra le più colpite al mondo
-
Il caso delle due autostrade "deserte" della Lombardia