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Masterchef, i giudici: "Ecco come riconoscere un buon ristorante"

Comincia a breve la 14° edizione di MasterChef e i tre giudici Barbieri, Locatelli e Cannavacciuolo raccontano come si riconosce un buon ristorante

Pubblicato: 11 Dicembre 2024

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Giudici di MasterChef

Da oltre un decennio MasterChef è uno dei programmi più amati dal pubblico italiano. Il celebre cooking show, prodotto da Endemol Shine Italia, ha trasformato la cucina in un grande spettacolo televisivo, ispirando migliaia di spettatori a mettersi ai fornelli. Al centro del successo del programma c’è sicuramente la giuria composta dagli chef Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo. Anche quest’anno, i tre giudici torneranno per la 14ª stagione, in onda dal 12 dicembre su Sky Uno e Now, pronti a valutare i talenti della cucina italiana. Prima della partenza del programma ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ ha intervistato i tre famosi chef. I giudici si sono così espressi su un argomento di grande interesse per tutti: come riconoscere un buon ristorante.

Come riconoscere un buon ristorante secondo i giudici di MasterChef

Intervistati da Simona De Gregorio su ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, Barbieri, Locatelli e Cannavacciuolo hanno condiviso preziosi suggerimenti su come individuare un locale di qualità. Dalla cura dell’ambiente al servizio, fino al menù e alla pulizia, ogni dettaglio può fare la differenza per una buona esperienza gastronomica.

Si parte con l’importanza della prima impressione, quindi, l’impatto iniziale. Per Bruno Barbieri, il primo colpo d’occhio è fondamentale, ci vuole una bella insegna e le luci giuste. A questo Antonino Cannavacciuolo aggiunge altri due dettagli per lui importanti: “Io guardo anche i posacenere all’esterno: se sono pieni di mozziconi, è segno di scarsa cura. Inoltre, un buon ristorante dovrebbe sempre esporre il menù all’esterno”. Giorgio Locatelli avverte però che l’apparenza può ingannare e alcuni locali che sembrano trascurati fuori vantano una cucina di qualità.

L’intervista di ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ continua parlando di accoglienza. Su questo tema gli chef concordano sul fatto che chi riceve gli ospiti ha un ruolo importante perché deve trasmettere il senso di benvenuto. Per quanto riguarda il tavolo e l’apparecchiatura i giudici preferiscono un approccio essenziale, con una tavola semplice ma ben curata. Parlando di servizio, invece, tutti e tre i giudici lo definiscono come un aspetto importante per una buona esperienza. Spiega Barbieri che secondo lui un buon cameriere è presente senza essere invadente.

L’intervista di ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ poi si sposta sui piatti. Anche su questo gli chef sono allineati: è meglio un menu con pochi piatti, ma ben fatti. Locatelli, inoltre, aggiunge: “Le descrizioni dei piatti devono essere dettagliate. Se usi nomi di fantasia va scritto che ingredienti ci sono. E poi vanno segnalate le materie prime congelate ed eventuali allergeni presenti, dal momento che intolleranze e allergie alimentari sono in continuo aumento”. Infine, si parla di igiene e pulizia. Per Giorgio Locatelli, l’igiene di un locale si misura dalla toilette: “Il bagno è lo specchio della cucina. Deve essere impeccabile”. Barbieri concorda e aggiunge che la pulizia deve essere costantemente monitorata, anche in ambienti semplici come le pizzerie.

La nuova edizione di MasterChef

In questi giorni cresce l’attesa per la nuova stagione di MasterChef, al via il 12 dicembre. I giudici Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo torneranno a valutare gli aspiranti chef con la loro solita competenza e ironia. Per ottenere il grembiule bianco, i concorrenti dovranno affrontare prove sempre più difficili, cercando di conquistare tutti e tre i giudici.

Ancora non si sa quali sorprese riserva questa edizione e se ci sarà ancora la figura del giudice ombra introdotta l’anno scorso con Davide Scabin. Per i partecipanti, il sogno è quello di trasformare la passione per la cucina in una carriera, magari aprendo un ristorante in cui mettere in pratica i preziosi consigli ricevuti dai tre noti chef.