I borghi medievali da scoprire in Lombardia
Viaggio alla scoperta dei borghi medievali della Lombardia, tra perle verdi e luoghi ricchi di fascino che svelano l'anima più autentica della regione
Oltre alle città d’arte, la Lombardia custodisce gelosamente un’anima antica e più intima, racchiusa nei suoi splendidi borghi medievali incastonati in armoniose cornici naturali.
Da Castellaro Lagusello, con il suo lago a forma di cuore, ai manufatti in ferro battuto di Bienno, passando per le meraviglie di Soncino, Angera, Zavattarello e Lovere, vi guidiamo in un suggestivo tour alla scoperta di alcuni dei più beli borghi medievali della Lombardia.
Castellaro Lagusello, il borgo degli innamorati
Conosciuto come “il borgo degli innamorati” per il suo caratteristico laghetto a forma di cuore, Castellaro Lagusello è una piccola frazione di Mozambano, in provincia di Mantova, e rappresenta un esempio incredibilmente intatto d’insediamento medievale, offrendo ai visitatori l’esperienza di entrare in un’altra dimensione.
Vi si accede attraverso una porta che nel Settecento era dotata di ponte levatoio, sovrastata da una Torre detta dell’Orologio (nella foto in basso). Da qui si aprono stradine lastricate e case bucoliche in pietra e legno, fino ad arrivare alla piazza su cui si affaccia la splendida Villa Arrighi, dalle cui mura merlate si gode di una bellissima vista sul lago e sullo splendido paesaggio che circonda Castellaro Lagusello, annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia, che ora si svelano anche in realtà aumentata.
Da non perdere la Chiesa di San Nicola, che conserva una Madonna lignea del Quattrocento, e il castello, antica roccaforte realizzata nel XIII secolo e situata proprio nel cuore del borgo medievale.
Soncino e la sua Rocca Sforzesca
Nato come roccaforte fortificata ai confini del contado di Cremona, Soncino è uno splendido borgo medievale della Lombardia, tra i Borghi più belli d’Italia. È circondato dall’antica cinta muraria risalente al XV secolo e dominato dalla maestosa Rocca Sforzesca (nella foto in apertura del pezzo e in basso), incastonata tra quattro imponenti torri, considerata l’esempio di architettura militare meglio conservata di tutta la regione.
Da qui, proseguendo lungo il fossato, si giunge all’ex filanda Meroni, con la sua alta ciminiera in cotto, oggi sede del Museo della Seta. Tanti i monumenti storici e artistici da vedere, come il campanile della Pieve di Santa Maria Assunta, la torre civica e la torre ettagonale della chiesa di S. Giacomo. Da visitare a Soncino anche il Museo della Stampa (o Casa degli Stampatori Ebrei), situato nel centro storico del borgo.
Angera, il museo diffuso sul lago Maggiore
Affascinante borgo medievale, tra le località più suggestive del Lago Maggiore, Angera è un vero e proprio museo diffuso con ben quaranta monumenti storici, artistici e paesaggistici.
Tra le sue attrazioni principali c’è la celebre Rocca Borromea (nella foto in basso), fortificazione ottimamente conservata, abbarbicata su uno sperone di roccia calcarea, in splendida posizione panoramica sul lago. Qui, oltre alle antiche sale, si può visitare il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più grande d’Europa nel suo genere.
Zavattarello, la perla verde dell’Oltrepò Pavese
Perla verde dell’Oltrepò Pavese, Zavattarello (nella foto in basso) è un altro piccolo affascinante borgo medievale da non lasciarsi sfuggire. Situato a circa 600 metri di quota e immerso nella natura incontaminata, sorge nell’area del Nord Italia definita “Quattro Regioni”, perché punto di incontro di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria, valli accomunate da tradizioni, piatti tipici e vicende storiche.
L’antico borgo medievale, che i paesani chiamano “Su di dentro” perché in passato era cinto da robuste mura difensive, è dominato dal Castello Dal Verme, completamente costruito in pietra. Mirabile esempio di architettura militare, interamente restaurato e visitabile, il castello deve il suo nome alla la famiglia Dal Verme che per ben sei secoli ne ha segnato la storia.
Lovere, l’anfiteatro sul lago di Iseo
Affacciato sul lago di Iseo, celebrato anche dal National Geographic, e stretto dalle alte montagne che lo circondano, il borgo medievale di Lovere (nella foto in basso) è un altro gioiello della Lombardia da scoprire.
Annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia” si presenta come un grande anfiteatro punteggiato di splendidi palazzi, tra cui l’edificio che ospita la Galleria dell’Accademia di Belle Arti Tadini, preziosa testimonianza della cultura del neoclassicismo in Italia, al cui interno sono conservate alcune importanti opere di Antonio Canova.
Cuore della vita cittadina è la piazza Tredici Martiri, una delle più belle del lago d’Iseo, situata sul lungolago di Lovere. Attraversando il rione delle “beccarie”, si arriva a piazza Vittorio Emanuele, dove l’orologio della vecchia torre civica scandisce il passare del tempo. Proprio in questa piazza, racchiusa tutt’intorno da splendidi edifici, confluiscono tutte le vie piccole e strette del borgo medievale, dominato dall’alto dalla splendida chiesa di San Giorgio, uno degli edifici religiosi più antichi di Lovere.
Bienno, la perla della Val Camonica
Nel cuore della Val Camonica, in provincia di Brescia, ci si imbatte nell’incantevole borgo medievale di Bienno, anch’esso riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia nonché borgo Bandiera Arancione.
Qui, immersi nel verde, tra meravigliosi scorci e pittoreschi cortili, si può rivivere l’atmosfera di antichi mestieri, come la lavorazione del ferro tramandata da secoli da padre in figlio. Ovunque nel centro storico si possono ammirare testimonianze di questa tradizione, dai possenti muri e portali dove è tangibile la presenza di manufatti ferrosi (nella foto in basso) agli artigiani all’opera, intenti a forgiare il ferro con il maglio ad acqua.
Passeggiando attraverso le pittoresche vie del borgo si possono ammirare importanti palazzi, tra cui il Palazzo Simoni Fè e il Palazzo Francesconi Rabajoli, splendide chiese affrescate e le numerose torri medievali, come la Torre Avanzini, che domina il profilo del paese, e la Torre Morandini (oggi Mendeni) con la sua caratteristica merlatura ghibellina.
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