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Bistecche: tra le 13 migliori al mondo, una è italiana

Nella classifica dei migliori ristoranti di carne al mondo, stilata dal Telegraph, c'è anche un'osteria toscana

Dove, se non in Toscana, si può mangiare la migliore bistecca al mondo?
A ribadirlo è il “Telegraph”, celebre quotidiano britannico che ha stilato la classifica dei ristoranti in cui poter gustare la carne più squisita e prelibata. Nella lista sono elencati 13 locali, tra cui l’unico italiano menzionato è l’ “Antica Osteria di Nandone”, situata a Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze.
Per raggiungerla, bisogna guidare in direzione Passo del Gioco, dall’uscita di Barberino-Roncobilancio. Per quanto fuori mano per un turista, la fama della bistecca alla fiorentina di Nandone ha raggiunto persino gli inglesi.Bistecche: tra le 13 migliori al mondo una è italianaQui la “ciccia”, per dirla in dialetto toscano, è “così tenera che si taglia con un cucchiaio”, scrive il “Telegraph”. Da Nandone, la tradizione della frollatura della bistecca si tramanda di padre in figlio e la carne viene cotta davanti agli occhi degli opsiti dell’osteria, su un antico braciere di inizio ‘900. Quella dell’ “Antica Osteria di Nandone” è, a detta degli inglesi, una delle migliori bistecche al mondo, insieme alle carni delle steakhouse di Hong Kong, Tokyo, Parigi, León, Buenos Aires, Chicago, Canada, Ginevra e Londra. Ma come si prepara una bistecca alla fiorentina doc?

Cucinare la bistecca alla fiorentina

La bistecca alla fiorentina si ottiene dal taglio dalla lombata del vitellone di razza Chianina, allevata in Toscana, il cui osso centrale a forma di “T” (in inglese è chiamata “T-bone steak”) separa il filetto dal controfiletto. L’esperto culinario Pellegrino Artrusi consigliava di metterla sulla brace ardente, rigirarla più volte, condirla con sale e pepe una volta cotta e servirla con una noce di burro sopra. Per essere una vera bistecca alla fiorentina, deve essere alta almeno 2 dita (il giusto peso per 2 persone varia da 900 a 1250 grammi) e non deve essere troppo cotta, risultando ben rosolata all’esterno e al sangue all’interno.

Come nasce la bistecca alla fiorentina

La leggenda vuole che il nome bistecca nascesse nella seconda metà del ‘500 a Firenze, all’epoca dei Medici, durante una festa popolare, in piazza San Lorenzo a cui erano presenti alcuni cittadini inglesi. Mentre si servivano fette di manzo arrosto, a quel tempo chiamate carbonate perché cotte sulla brace, gli inglesi che si trovavano lì, conquistati dalla prelibatezza della carne, avrebbero cominciato a fare il bis di “beef steak” (costate di manzo). Da lì, i fiorentini avrebbero così italianizzato il termine in “bistecca”.