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Gli spaghetti al pomodoro a 45 euro sono un caso sul lago di Como

I 45 euro richiesti da un lussuoso ristorante, che si trova all'interno di un hotel cinque stelle sul Lago di Como, sta facendo molto discutere

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Gli spaghetti al pomodoro sono un caso

Negli ultimi anni, il tema del caro prezzi nei ristoranti italiani è tornato spesso sotto i riflettori. Non si tratta solo di una sensazione diffusa: nei luoghi a forte vocazione turistica capita sempre più frequentemente di imbattersi in menù dai prezzi proibitivi, anche per piatti estremamente semplici. La dinamica è spesso la stessa: un turista pubblica lo scontrino con cifre esorbitanti e la rete esplode. L’estate 2025, in questo senso, si preannuncia infuocata dato che è già scoppiato un caso scontrino sul lago di Como che riguarda un piatto simbolo della cucina italiana: gli spaghetti al pomodoro.

Il caso degli spaghetti a 45 euro sul Lago di Como

Tutto è iniziato con un post sui social di Francesco Mariani, fondatore della guida gastronomica Comobestfood, che segnala e recensisce i ristoranti del Lago di Como. “Nuovo record mondiale: una pasta al pomodoro a 45 euro. La ordineresti?” scrive sul profilo Instagram. Mariani si riferisce a un piatto servito nel ristorante Sottovoce all’interno di un hotel di lusso russo affacciato direttamente sul Lago di Como. Il piatto in questione è una porzione di spaghetti al pomodoro e basilico: ingredienti semplici che tutti riconoscono come base della cucina casalinga italiana. Il prezzo richiesto, però, è 45 euro, ed è proprio questa cifra a far discutere.

Il ristorante è guidato dallo chef Alessandro Rinaldi, nome dell’alta ristorazione. La terrazza dove si trova il locale è panoramica, elegantissima, all’interno dell’hotel Vista, una struttura a cinque stelle. La posizione è indubbiamente da sogno, grazie alla vista mozzafiato sul lago, il servizio di alto livello e gli ingredienti usati di alta qualità. Ma quello che Francesco Mariani (e molti altri) si chiede è se questo basta questo a giustificare un prezzo simile per una pasta al pomodoro? La rete come sempre si divide. Da una parte c’è chi denuncia un’assurda sproporzione, considerando la semplicità del piatto; dall’altra, anche se solo una minoranza, in molti ricordano che il prezzo non è solo per gli ingredienti, ma per l’esperienza complessiva.

Altri casi recenti di “caro prezzo” nei ristoranti

Il caso del Lago di Como è solo l’ultimo di una lunga serie dato che negli ultimi anni si sono moltiplicati i cosiddetti “casi scontrino” in tutta Italia. A inizio giugno a far parlare di “prezzi da capogiro” è stata Sirmione, nota località sul Lago di Garda, dove un cono gelato può arrivare a costare anche 8 euro. A gennaio 2025, invece, un bar del Centro Storico di Roma è stato al centro delle polemiche per una colazione per due che è costata ben 86 euro. C’è da dire che non si trattava però della classica colazione italiana: i clienti avevano ordinato un panino con bresaola, una pizzetta alla mozzarella, un croissant salato, due bottigliette d’acqua da mezzo litro e due caffè. Nonostante la colazione più ricca del solito, però, il prezzo finale ha comunque sorpreso.

Un altro episodio molto discusso era avvenuto a ottobre 2024 a Firenze, dove il conto di un ristorante è salito a 101 euro per dei risotti e una bottiglia d’acqua. Il dettaglio mostrava 90 euro per i piatti, 3 euro per l’acqua e 8 euro per il coperto. Tornando al lago di Como nell’estate 2024 aveva fatto scalpore la notizia dei 15 euro di coperto chiesti da un ristorante sul lago per cenare con vista sullo specchio d’acqua.