Palermo "risorta": ecco come gli inglesi vedono il capoluogo siciliano
Città simbolo di rinascita e cambiamento, come nessun'altra in Europa. Da The Guardian alla BBC: Palermo vista dai media inglesi
Da capitale della mafia a capitale della cultura. Il quotidiano britannico “The Guardian” celebra quella che ha definito la “resurrezione” di Palermo, proclamata Capitale della Cultura 2018.
In un ritratto positivo e dettagliato del capoluogo siciliano, “The Guardian” racconta come Palermo stia usando i soldi sequestrati ai boss mafiosi per finanziare la rinascita della città, dove i beni appartenuti una volta a Cosa Nostra sono diventati oggi centri culturali aperti a tutti.
Per gli inglesi, la capacità di riprendersi dalla crisi è diventato un marchio di fabbrica di una città che in molti pensavano avesse raggiunto ormai un punto di non ritorno.
“Adesso la città respira e riprende forma – scrive “The Guardian” – grazie a piazze e spazi restituiti ai cittadini, alla nascita di parchi giochi in campi sequestrati alla mafia, al Giardino della Memoria nella ‘conca d’oro sottratta al cemento’, alle aree pedonali prima vittime di parcheggi illegali”.
Emblematica, per i media britannici, è soprattutto la rinascita della Cala, l’arco di mare compreso fra via Francesco Crispi e il Foro Italico, che corrisponde al porto più antico della città. Realizzato da due giovani architetti, il recupero della Cala ha suscitato interesse in tutta Europa per aver restituito alla collettività un luogo abbandonato da anni all’incuria e al degrado.
“Alla Cala ora si possono ammirare centinaia di yacht – continua “The Guardian” – e locali e verde tutto intorno al vecchio porto, mentre turisti e ciclisti si godono un luogo il cui passato turbolento è ormai solo un brutto ricordo”.
Non è la prima volta che il quotidiano britannico celebra Palermo. In un ampio servizio dello scorso anno, “The Guardian” ha descritto il capoluogo siciliano come nessun’altra città in Europa, un crocevia del Mediterraneo che ha saputo creare un mix frizzante di cibo arabo, strade spagnole, torri normanne e palazzi barocchi, disseminati per il centro storico. Un luogo dove “le famiglie vivono sulla loro porta di casa, come nei film degli anni Cinquanta” e “la vita di strada è vibrante in ogni angolo”.
L’interesse crescente degli inglesi nei confronti di Palermo è emerso anche nel recente documentario della BBC, intitolato “Sicily, The Wonder of the Mediterranean”. Intervistato a Villa Niscemi, dal professore della University of Warwick, Michael Scott, il sindaco Leoluca Orlando ha ostentato orgoglio e soddisfazione per il conseguimento da parte della città siciliana del titolo di Capitale della Cultura 2018.
Nel documentario, incentrato sul tema dei migranti e del terrorismo, si parla di Palermo come città dell’accoglienza.
“La città ha deciso con la #CartadiPalermo 2015 di fare del riconoscimento della mobilità umana e culturale, la memoria del passato, l’impegno del presente e il progetto del futuro”, ha spiegato Orlando, concludendo: “La nostra isola ora può essere un faro e Palermo ha aperto la strada”.
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