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Le 19 Bandiere Verdi e le 9 Nere sulle Alpi del 2025

Sono 19 le Bandiere Verdi di Legambiente che sventolano sull'arco alpino per il 2025: l'associazione, quest'anno, ha assegnato anche 9 bandiere nere

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Legambiente

Sono 19 le Bandiere Verdi di Legambiente che sventolano sull’arco alpino nel 2025: l’associazione ha premiato le realtà che investono con successo sul turismo dolce, sull’agricoltura e su progetti socioculturali, andando a utilizzare come volano la sostenibilità ambientale, una priorità al giorno d’oggi.

Legambiente, le Bandiere Verdi e Nere del 2025 sull’arco alpino

Il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia sono le regioni che hanno ricevuto più Bandiere Verdi di Legambiente: sono 4 a testa; dietro seguono la Lombardia e il Veneto con 3 bandiere, il Trentino con 2, l’Alto Adige con 1 e la Liguria con 1.

Dei 19 vessilli green di Legambiente, 5 sono andati a iniziative legate al turismo dolce, altri cinque a pratiche legate all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pastorizia e le altre a progetti socioculturali, capaci di rafforzare il tessuto comunitario e promuovere valori condivisi.

La consegna delle Bandiere Verdi 2025 è avvenuta in occasione del Summit Nazionale delle Bandiere Verdi, andato in scena a Orta San Giulio, uno dei Borghi più belli d’Italia, nell’ambito del convegno intitolato “Comunità in transizione: dai frammenti alla visione”.

Quest’anno sono state assegnate anche 9 Bandiere Nere a interventi che hanno un approccio poco sostenibile nei confronti della montagna sull’arco alpino: di queste 8 sono andate in Italia e una oltralpe, in Austria. Il Friuli Venezia Giulia è la regione con più bandiere nere, 3, seguita da Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Alto Adige e Veneto che hanno ricevuto un vessillo nero a testa.

Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, a proposito delle Bandiere Verdi 2025 ha dichiarato: “Rappresentano un modello di sviluppo che vorremmo prendesse sempre più piede nelle aree montane interne e che ben raccontano un’economia basata su dinamiche relazionali aperte, in cui operano attori capaci di immaginare e condividere progetti, di generare senso comune”.

Il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti, ha parlato così dell’iniziativa: “Le Bandiere Verdi che ogni anno assegniamo alle migliori esperienze alpine ci raccontano come in questi territori ci sia però una risposta concreta a tutto questo. Esperienze che puntano su innovazione e sostenibilità ambientale che rappresentano un prezioso volano di sviluppo per i territori montani. In questo percorso, però, è importante non lasciare sole le comunità locali. Per questo chiediamo alle istituzioni e alla politica regionale e nazionale di fare la propria parte supportando i comuni montani attraverso interventi e normative in grado di promuovere una visione condivisa e un’azione coordinata anche su scala sovraregionale”.

Le Bandiere Verdi per il turismo sostenibile

  • Rifugio Alpino Vallorch e associazione Lupi, Gufi e Civette, presidio di educazione ambientale e sostenibilità nel Cansiglio (Belluno)
  • Consorzio Turistico del Pinerolese (Torino)
  • Parco Naturale Regionale del Beigua
  • Associazione Oplon – Tramonti di Mezzo (Pordenone)
  • Sottosezione CAI Valle di Scalve (Bergamo)

Le Bandiere Verdi per l’agricoltura pastorale e forestale

  • Azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Patrizio Mazzucchelli (Sondrio)
  • Marzia Verona, pastora e scrittrice della provincia di Aosta
  • Comunità di supporto all’agricoltura CRESCO della Val Varaita (Cuneo)
  • AsFo “La Serra” (Torino)
  • A.S.U.C. (Amministrazione Separata beni di Uso Civico) di Sopramonte, di Baselga del Bondone e di Vigolo Baselga (Trento)

Le Bandiere Verdi per i progetti socio-culturali

  • Cooperativa di Comunità VISO A VISO – Ostana (Cuneo)
  • Gruppo ambientalista NOSC CUNFIN, Val Gardena (Bolzano)
  • Dominio Civico di Clavais, Ovaro (Udine)
  • Associazione Casa Alexander Langer (Udine)
  • Associazione culturale di ricerca “Progetto Lince Italia”, Tarvisio (Udine)
  • Promotori del programma Alpha skills – Morbegno (Sondrio)
  • Associazione EQuiStiamo APS e Comitato per la difesa del torrente Vanoi
  • Cooperativa sociale Cadore – Dolomiti (Belluno)​
  • Comitato per la tutela e la valorizzazione dei laghi di Serraia, Piazze e relativi ecosistemi Altopiano di Pinè (Trento)