La Villa Reale di Monza potrebbe diventare un museo
La Villa Reale di Monza potrebbe diventare un museo: l'ipotesi è contenuta all'interno del masterplan, i cui dettagli sono stati rivelati dal Comune
La Villa Reale di Monza potrebbe diventare un museo. Questa è una delle ipotesi di investimento contenute all’interno del cosiddetto masterplan, il documento che servirà a capire come impiegare le risorse assegnate con l’accordo di programma per il parco e la Villa Reale.
Villa Reale di Monza: le ultime novità sul Museo
Tra i progetti futuri previsti per Villa Reale c’è l’ipotesi dell’allestimento funzionale del Museo della Villa Reale (Ala Sud e corpo centrale) e del riconoscimento dello status di museo.
L’ipotesi di investimento è contenuta all’interno del masterplan, il documento ancora in fase di elaborazione e non approvato in via definitiva, che servirà a fissare le linee guida per lo stanziamento delle risorse (55 milioni di euro in totale) assegnate con l’accordo di programma per il parco e la Villa Reale. L’obiettivo finale è quello di individuare, per la fase 2, la destinazione migliore per investire i 32 milioni di euro stanziati per gli interventi. Spetterà, poi, al Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma licenziare la versione finale del documento. Si prevede che ciò avverrà prima dell’estate.
Nel masterplan viene fatto riferimento all’allestimento funzionale del Museo della Villa Reale (Ala Sud e corpo centrale) e al consolidamento e alla messa in sicurezza dell’Ala Nord della Villa Reale. Dal Municipio, tramite una nota pubblicata sul sito internet ufficiale del Comune di Monza, hanno fatto sapere: “L’Amministrazione e il Consorzio stanno lavorando per l’estensione delle giornate di apertura della Villa – in particolare, raggiungere i 3 giorni di apertura – per poter richiedere per la Villa lo status di museo”.
Cosa altro prevede il masterplan
Tra i principali interventi oggetto di approfondimento al momento per la fase 2 segnalati dal Comune di Monza c’è anche il recupero del giardino all’inglese, primo nel suo genere in Italia. La torre panoramica, inizialmente ipotizzata nelle prossimità di Porta Monza, è stata invece esclusa dal Masterplan.
Su viale Cavriga è prevista, invece, una doppia pista ciclabile e il perfezionamento di un doppio tracciato per lo spostamento pedonale, a cavallo e via trenino.
Nei piani, l’Orangerie potrebbe diventare un “filtro” d’accesso per i visitatori provenienti dal parcheggio P1 e dalla futura fermata della MM5: l’Amministrazione Comunale auspica di accogliere i visitatori in una “welcome wing”, con un ampio spazio riservato a mostre temporanee di alto livello.
La Cascina San Fedele, si legge ancora nella nota del Comune di Monza, si configura come un bene di elevato contenuto storico-architettonico, che l’Amministrazione Comunale ha chiesto, laddove possibile, di inserire negli interventi di fase 2 ai fini della sua migliore fruizione. Si prevedono interventi finalizzati al rilancio dell’edificio dal punto di vista storico a cui affiancare una fase di co-progettazione per scopi divulgativi, formativi, didattici e/o sociali. Il medesimo metodo potrebbe essere applicato alla Cascina del Sole.
Per quanto riguarda la Torretta all’interno dei Giardini, anch’essa d’interesse storico-architettonico, viene riconosciuta l’importanza di avere un punto di appoggio con servizi e possibilità di ristoro, al quale affiancare però attività di carattere culturale e divulgativo, sfruttando anche la panoramica offerta dall’edificio.
Nel masterplan, infine, è previsto anche il recupero funzionale degli edifici alle quattro porte: gli edifici di ingresso verranno adibiti a infopoint turistici.
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