Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Perché Papa Francesco ha scelto l'ardesia ligure per la sua tomba

Papa Francesco ha espresso nel suo testamento il desiderio che la sua tomba fosse realizzata in ardesia ligure come tributo alle sue origini

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Tomba Papa Francesco

Una scelta precisa, voluta in vita e affidata al testamento: Papa Francesco ha chiesto che la sua tomba fosse realizzata in ardesia, la pietra nera tipica della Liguria, terra d’origine della sua famiglia materna. La notizia, diffusa ufficialmente dal Vaticano, ha assunto anche un forte valore simbolico per il distretto dell’ardesia ligure.

Perché è stata scelta l’ardesia ligure per la tomba di Papa Francesco

La tomba del Pontefice sarà collocata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nei pressi dell’Altare di San Francesco.

Secondo quanto riferito dal cardinale Rolandas Makrickas, la volontà di utilizzare ardesia ligure è stata espressa da Papa Francesco nel suo testamento Una decisione, la sua, che ha riacceso i riflettori su un materiale antico e identitario, legato a un territorio che ancora oggi custodisce una tradizione artigiana viva e resistente.

Come riportato su ‘La Repubblica’, Franca Garbarino, presidente del distretto industriale dell’ardesia ligure, ha spiegato dopo l’annuncio: “Ci siamo subito mossi scrivendo alla Curia di Genova per manifestare la nostra disponibilità a esaudire il desiderio del Pontefice di avere sulla propria tomba la pietra nera ligure tipica della terra dei suoi avi, l’ardesia nera. Attendiamo indicazioni per poter procedere con l’invio del materiale necessario, a titolo gratuito”.

Il legame tra il Pontefice e la Liguria è profondo: il ramo materno della sua famiglia, i Sivori-Sturla, ha origini nella Valle Sturla e nel Tigullio, in particolare tra Cogorno e Santa Giulia, frazione di Lavagna. La pietra nera scelta per la tomba è un richiamo a quelle stesse terre, da cui partì la famiglia della madre, Regina Maria Sivori.

Le dichiarazioni del distretto dell’ardesia ligure sulla volontà del Papa

Oggi il distretto dell’ardesia ligure conta 18 cave attive e 12 aziende operative tra Val Fontanabuona e Valle Argentina. Nonostante la concorrenza estera, in particolare da Cina e Brasile, il comparto prosegue grazie alla qualità della pietra e al lavoro artigiano tramandato nel tempo.

Garbarino ha sottolineato: “Sì, è vero, ma non abbiamo alcuna intenzione di abdicare, anche se è difficile resistere e rispetto al passato il comparto si è ridotto. Ma noi sappiamo preservare questa attività, lavorare l’ardesia è un’arte e sappiamo bene come farlo“.

La presidente ha anche ricordato l’incontro con Papa Francesco durante la visita pastorale a Genova del 2017, nello stabilimento dell’Ilva: “Il ricordo di quei momenti, del suo ingresso dentro al capannone, delle sue parole sono scolpite dentro di me. […] Ho letto quella volontà come una sintesi della sua umiltà, che lo ha reso così grande, e della sua forza”.

Il territorio si è attivato per concretizzare il desiderio del Papa. Garbarino ha concluso: “Le origini dell’ardesia rimandano al monte San Giacomo. Per parlare di ardesia ligure dobbiamo quindi parlare di comuni come Cogorno, Orero. Poi dobbiamo spostarci a Molini di Triora, che è in Valle Argentina. Questi sono i confini della nostra ardesia, l’ardesia ligure, che adesso vogliamo difendere con impegno se possibile ancora maggiore, dopo aver appreso del desiderio di Papa Francesco di portare per sempre con sé il ricordo della terra dei suoi avi liguri”.