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Sul Monte Bianco, la prima mostra fotografica italiana a 3000 metri

Le più belle foto raccolte per il concorso #EverydayClimbersPhotoContest promosso da Levissima sono state proiettate sul Monte Bianco

È stata ribattezzata come la mostra fotografica più alta d’Europa e le carte in regola per questo primato ci sono tutte: alcune delle foto più belle scelte per partecipare al concorso fotografico #Levissima3000mExhibition sono state proiettate in successione sulla parete del Ghiacciaio del Gigante. Scatti meravigliosi mostrati a 3.000 metri d’altezza sul Monte Bianco, su una delle vette più suggestive e mastodontiche delle Alpi.

Le foto dei 10 finalisti sono diventate tutt’uno con i panorami delle Alpi nord-occidentali ben visibili dalla balconata dello Sky Way del monte che si erge a metà tra l’Italia e Francia.

Il concorso fotografico è stato promosso da Levissima per esaltare due delle passioni che molti italiani condividono, quello per la fotografia e le scalate di montagna. All’every climber photo contest hanno partecipato centinaia di fotografi. In palio c’era la possibilità di scattare ufficialmente per Levissima. Per agevolare la cattura delle fotografie la nota marca d’acqua minerale ha offerto al vincitore un viaggio del valore di 5.000 euro da spendere sulle montagne del Nord Italia e altri 5.000 euro per comprare attrezzatura fotografica.

Lo scorso 26 ottobre a Courmayeur, proprio in vetta al Monte Bianco è stato svelato il nome del vincitore che ha conquistato l’ambìto bottino: Stefan Mahlknecht, bolzanino 25enne appassionato di fotografia, natura e di tutte le opportunità che offre il paesaggio di montagna, ha vinto il primo premio con una foto che racconta in un’immagine l’amore che l’uomo ha per la natura e la montagna, una passione condivisa da molte persone nate in Trentino Alto Adige. Le sue foto hanno catturato l’attenzione della scrupolosa giuria concedendo al giovane bolzanino la gioia di vedere le proprie immagini proiettate sulla parete di una delle montagne più famose del mondo.

“Essere un Everydayclimber – ha commentato Stefan -significa per me vedere la montagna in un’altra luce. Noi esseri umani siamo solo ospiti di questo spazio vitale e, per questo, è importante proteggerlo”.

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