Stangata in arrivo su uova e colombe pasquali (e non solo)
A causa del significativo aumento dei prezzi dello zucchero arriva una vera e propria stangata su uova, colombe e dolci in vista della Pasqua 2023.
In vista della Pasqua 2023 è in arrivo una nuova stangata che riguarda prodotti tipici come le uova e le colombe, causata da un aumento dei prezzi dello zucchero.
Secondo una ricerca condotta dall’Economist, infatti, lo zucchero ha subito un incremento dei prezzi del 50% negli ultimi dodici mesi: questo significa che i dolci sono destinati a subire rincari non indifferenti, dai prodotti per la colazione fino alle specialità tipiche delle festività pasquali.
Pasqua, aumentano i prezzi di uova e colombe
La situazione appare molto complicata e destinata a far salire i prezzi dei prodotti a base di zucchero da qui ai prossimi mesi. Un momento importante dovrebbe arrivare a ridosso della Pasqua, quando la maggior parte dei dolci tradizionali come le uova di cioccolato, la colomba e altri prodotti pasquali sono destinati a costare di più, andando a influire in maniera negativa sulla spesa nei supermercati italiani.
Anche nel 2022 si era registrato un aumento sul prezzo delle colombe che in media costavano il 5% in più rispetto all’anno precedente: a circa dodici mesi di distanza, però, i rincari potrebbero essere maggiori. Il trend non riguarda solo l’Italia ma anche il resto d’Europa, in quanto il costo dello zucchero sta salendo a livello internazionale per tutta una serie di fattori, su tutti la guerra tra la Russia e l’Ucraina.
A influire in maniera negativa sui prezzi di tutto il comparto alimentare e sui costi dello zucchero c’è anche la grande siccità del 2022 in Italia: la mancanza di precipitazioni ha colpito duramente tutti i raccolti, compresi quelli delle barbabietole da zucchero. Le previsioni per il 2023 sono tutt’altro che incoraggianti: si prevede un calo dei raccolti del 6,9%. In mancanza di materie prime autoctone, aumentano le importazioni dai Paesi esteri, in particolare dal Brasile e dall’India, con conseguente incremento dei prezzi che si traduce anche in costi maggiori per i consumatori finali.
L’inflazione galoppante va a condizionare in maniera negativa la spesa quotidiani degli italiani che ormai da diversi mesi devono fare i conti con l’aumento dei prezzi. Di recente è toccato a prodotti di fondamentale importanza come il latte, il pane, l’olio d’oliva, la carne, la verdura e la frutta e adesso è arrivato anche il momento dello zucchero che nel giro di un anno ha visto aumentare il suo prezzo del 50%.
Stangata zucchero: tutti i prodotti interessati
L’aumento dei prezzi interesserà praticamente tutti i prodotti a base di zucchero presenti all’interno dei supermercati italiani: succhi di frutta, gelati, cornetti, biscotti, torte e via dicendo. Lo zucchero, tra l’altro, è da mesi al centro di un acceso dibattito tra l’Italia e l’Unione Europea sulle bustine monouso dei bar.
L’UE, infatti, sta preparando una vera e propria rivoluzione del packaging per i prodotti alimentari da qui al 2030 che porterà a dire addio alle confezioni monouso di zucchero dei bar e anche ai classici flaconcini di shampoo negli alberghi. L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di ridurre al minimo l’utilizzo di plastica per gli imballaggi e di carta usa e getta, al fine di ridurre la spazzatura pro-capite di ogni Paese del 15%.
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