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Quanto spenderanno in più di cibo le famiglie italiane nel 2022

Schizzano i prezzi dei generi di consumo: ecco quanto spenderanno in più le famiglie italiane in un anno e quali sono i prodotti che aumentano di più

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La spesa delle famiglie italiane, nel 2022, potrebbe arrivare a costare quasi 500 euro in più all’anno. È quanto emerge da una recente analisi del Codacons, che ha esaminato i dati diffusi dall’Istat confermando l’aumento dei prezzi al dettaglio generati anche dalla guerra in Ucraina e dal caro energia e le ripercussioni sul budget degli italiani.

“Complessivamente gli aumenti dei listini al dettaglio valgono, solo per la spesa relativa a cibo e bevande, una mini-stangata da 480 euro in più annui a famiglia – denuncia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Il conflitto in Ucraina continua a far sentire i suoi effetti su una moltitudine di prodotti, dall’olio al pane alla pasta, e a pagare il prezzo di tale situazione sono i consumatori, che spendono sempre di più per riempire il carrello o sono costretti a ridurre i consumi alimentari per arrivare a fine mese. Alle conseguenze della guerra e del caro-bollette sui prezzi al dettaglio si aggiungono poi le speculazioni nei vari passaggi di filiera, che arricchiscono pochi a discapito di molti, e su cui il Governo farebbe bene a puntare il faro”.

L’Istat ha intanto diffuso il report completo dei prezzi al consumo relativi ad aprile 2022, spiegando che “la stima definitiva di aprile accentua il rallentamento dell’inflazione registrato dai dati preliminari. Tale dinamica – si legge ancora nell’analisi dell’Istat – è imputabile per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo, resa possibile dalla disponibilità di stime sulla platea dei beneficiari (estesa dal primo aprile fino a comprendere circa 5 milioni di famiglie, 3 per il bonus elettricità e 2 per il bonus gas, con valenza retroattiva dal primo gennaio 2022)”.

Nonostante gli incentivi e le agevolazioni sull’energia, la spesa delle famiglie italiane è destinata comunque a salire per altri beni di prima necessità come appunto i generi alimentari: “Le tensioni inflazionistiche – conclude infatti l’Istat – continuano a diffondersi ad altri comparti merceologici, quali i beni durevoli e non durevoli, i servizi relativi ai trasporti e gli alimentari lavorati, con la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” che si porta a +5,7%”.

Caro prezzi, i prodotti che aumentano di più nel 2022

Fare la spesa, insomma, costa oggettivamente di più, soprattutto se nel carrello vengono messi prodotti che hanno subito rincari vertiginosi. Stando all’analisi del Codacons, il record dei rincari spetta all’olio di semi, il cui prezzo aumenta in Italia in media del +65,3% rispetto al 2021. Nella classifica degli aumenti dei prodotti alimentari il secondo posto spetta alle pere, che salgono su base annua del +25,8%, seguite da pomodori (+19,2%), farina (+17,1%) e burro (+15,6%).

Incrementi molto forti si registrano anche per la pasta (+13,4%), il pollame (+12,3%) e la verdura fresca (+12%). Considerando la spesa media annua di una famiglia “tipo” per tipologia di prodotto, nel 2022 un nucleo, a causa dei rincari dei prezzi, spende +52,7 euro per la verdura, +33,5 euro per la frutta, +27,6 euro per la carne di pollo, +22,5 euro per il pane, e +19 euro per la pasta.