Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è stata avvistata una lince

Evento straordinario presso il Parco Nazionale del Gran Paradiso: è stata avvistata una lince, specie estinta sulle Alpi ormai da un secolo

Pubblicato:

Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Per la terza volta negli ultimi anni, una rarissima lince è stata avvistata all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Questa specie è considerata estinta sulle Alpi ormai da un secolo, e il suo ritorno – seppure ancora sporadico – fa ben sperare per la biodiversità della fauna locale. Per questo motivo, il nuovo avvistamento è un evento straordinario che ha suscitato impressioni positive negli esperti del Corpo di Sorveglianza del Parco, ora in attento monitoraggio della situazione.

Il sensazionale avvistamento nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

Nei giorni scorsi è successo qualcosa di sensazionale: uno splendido esemplare di lince è tornato a far visita all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove – a parte un paio di graditissime eccezioni – non si faceva più vedere da un centinaio di anni. L’avvistamento è avvenuto sul versante valdostano del parco, mediante una fototrappola che ha registrato nottetempo il passaggio della lince. Le immagini, catturate dai guardiaparchi del Corpo di Sorveglianza, sono un monito di speranza che documentano un ormai sempre più plausibile ritorno di questa specie sulle Alpi italiane.

L’avvistamento del 2025, in effetti, non è il primo ad aver scosso gli esperti della comunità locale: dopo tanti anni di assenza, due diversi esemplari sono stati fotografati nell’ottobre 2023 e nel maggio 2024. L’impegno da parte dei guardiaparchi nelle attività di controllo del territorio è enorme: “Nuovi strumenti come il fototrappolaggio e il monitoraggio genetico forniscono un supporto fondamentale per seguire i passi di questo affascinante felino nel suo auspicato ritorno nel territorio del Parco” – si legge sul sito dell’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso.

In ottemperanza degli sforzi per tutelare questa fragile speranza, gli esperti del Corpo di Sorveglianza non hanno diffuso la località esatta in cui è avvenuto quest’ultimo avvistamento. Si tratta di una misura di sicurezza volta non solo a non interferire con le attività di monitoraggio, ma anche a proteggere la riservatezza e l’incolumità della lince, un animale estremamente elusivo e diffidente, che se disturbato potrebbe scomparire di nuovo dal territorio in cui sembra aver appena fatto ritorno.

Il ritorno della lince dopo l’estinzione sulle Alpi

La lince europea (“Lynx lynx”) è un animale dalla bellezza e dall’eleganza sorprendenti. È una delle creature più grandi tra tutte le specie di linci, dall’aspetto di un enorme gatto selvatico che può arrivare a pesare fin quasi 30 kg. Il suo habitat è il bosco, dove vive predando animali di piccole e medie dimensioni, riproducendosi e difendendo il territorio da altre specie aggressive. Diffusa in un ampio areale che va dai Pirenei alle foreste siberiane, la lince è stata per lungo tempo presente anche in Italia.

Agli inizi del ‘900, tuttavia, è stata considerata estinta sulle Alpi italiane, soprattutto a causa dell’azione umana – in passato questi animali venivano sterminati perché ritenuti pericolosi. Negli ultimi anni, alcuni esemplari sono stati avvistati lungo tutto l’arco alpino. Sono comunque eventi molto rari, anche perché la lince è un animale molto elusivo e la sua presenza è difficile da documentare. La sua ricomparsa presso il Parco Nazionale del Gran Paradiso, seppure sporadica, è un segnale molto incoraggiante.