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Sicilia, alla scoperta della città fantasma di Poggioreale

Tutto il fascino delle rovine dell'antico borgo distrutto dal terremoto del 1968 e diventato un luogo misterioso ed affascinante con il passare degli anni

Poggioreale

In Sicilia c’è un antico borgo noto come “la città fantasma“: si tratta di Poggioreale che andò distrutta dopo il terremoto del Belice, lasciando solo le rovine diventate nel tempo meta di attrazione, specialmente da parte di appassionati di fotografia, e set per le scene di alcuni film.

Nel 1968, la zona orientale della Sicilia fu colpita da uno dei più terrificanti terremoti della storia d’Italia, 6.1 della scala Richter, in seguito al quale vennero demolite diverse piccole città, persero la vita più di duecento persone e migliaia restarono senza le proprie case. Una delle cittadine distrutte fu quella di Poggioreale, fondata a metà del 1600. Nonostante fosse uno dei borghi più fiorenti dell’isola prima del disastro, dopo il terremoto i lavori di ricostruzione da parte del governo vennero spostati di qualche chilometro.

La decisione presa fu quella di non restaurare i ruderi della città, un lavoro ritenuto a suo tempo antieconomico e potenzialmente pericoloso. Il paese venne ricostruito di sana pianta diversi chilometri più a valle, utilizzando strutture moderne e avveniristiche per l’epoca. A sorgere fu una città completamente nuova, mentre dove una volta c’era l’antica Poggioreale restarono le rovine, ancora in piedi fino ai giorni nostri.

Una volta completata, la nuova Poggioreale non somigliava minimamente a quella originale e gli abitanti del luogo non ne furono troppo felici. Il paesaggio urbano contemporaneo era troppo diverso da quello precedente, tanto che molti cittadini decisero di abbandonare la città e trasferirsi altrove. Ironia della sorte, se la Poggioreale originale è state definita “la città fantasma” per via delle rovine post-terremoto, anche la nuova è stata una sorta di città fantasma, nel periodo in cui diversi abitanti optarono per spostare la propria residenza.

Meta preferita da turisti appassionati di fotografia, le rovine di Poggioreale hanno ispirato anche il mondo del cinema: qui sono state girate alcune scene di “L’Uomo delle stelle”, “Malena” e “La Piovra”. Nel 2011, il piccolo borgo sepolto dalle macerie e dalla fitta vegetazione ha cominciato a rinascere grazie all’impegno dell’associazione Poggioreale Antica. I volontari si sono prodigati per recuperare il centro storico, preservare oggetti e documenti trovati tra le macerie e tutelare la memoria per trasmetterla alle nuove generazioni, dando vita ad un museo e ad una mappa 3D che racconta il borgo prima del terremoto del Belice.