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Alle porte di Milano c’è una città fantasma

A poca distanza dall’aeroporto Malpensa, nel comune di Somma Lombardo, la frazione di Case Nuove sembra il set di un film post-apocalittico

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Alle porte di Milano c’è una città fantasma

La frazione di Case Nuove, nel comune di Somma Lombardo, è ormai diventata un paese fantasma. Infissi fatiscenti, oggetti di uso quotidiano abbandonati alla rinfusa, case deserte e degrado che lentamente conquista ogni angolo di strada. Le pochissime anime che ancora resistono e che si vedono di rado passeggiare tra le strade deserte, rendono il paesaggio urbano surreale, un’ambientazione che sembra studiata da uno sceneggiatore di pellicole post apocalittiche.

A pochi chilometri di distanza dall’aeroporto di Malpensa, partono ogni ora decine di aerei in direzione delle mete più esotiche del mondo. Centinaia di voli al giorno che cadenzano una colonna sonora assordante, fragorosa che rende difficile la permanenza in questi luoghi così fortemente rumorosi e che ha convinto decine di famiglie a cercare casa presso altre località.

Alle porte di Milano c’è una città fantasma

Molti hanno traslocato, stanchi di esser tormentati dallinquinamento acustico e invogliati anche da rimborsi e indennizzi, assegni da diverse centinaia di migliaia di euro. Ma c’è anche chi ha voluto resistere, chi non ha avuto voglia di lasciare quelle abitazioni in cui, incastonati con le fondamenta,  sono incassati tanti ricordi difficili da abbandonare.

A vivere a Case Nuove sono rimasti poco meno di 200 abitanti. Dall’unico bar rimasto ancora attivo assistono alla lenta decadenza del proprio paese. La vita sociale ridotta all’osso e i servizi carenti, non hanno convinto un gruppetto di persone, soprattutto pensionati ad andar via. Certo, passano spesso gli aerei sulle loro teste, ma confidano che il clima di estrema tranquillità che si respira da queste parti è piacevole ed è talmente profondo da coprire anche il deterioramento che regna sovrano tutto intorno.

Un declino in realtà paradossale: le vecchie case cadono a pezzi, i giardini sono diventati nel tempo intricati roveti, ma in alcune zone del paese gli edifici sono nuovi e ben curati,  scintillanti e invitanti e si pensa di costruirne altri simili: sono le strutture alberghiere che qui a Case Nuove hanno trovato l’ambiente perfetto, molto comode per i passeggeri in procinto di prendere i voli in partenza da Malpensa. La vicinanza con l’aeroporto  è ideale per offrire servizi di pernottamento ai passeggeri. I 5 alberghi presenti – e si pensa di costruirne diversi altri – sono molto richiesti. Nel futuro si pensa di trasformare tutta la zona in un luogo a pieno servizio dell’aeroporto, con uffici, parcheggi e altri servizi legati allo scalo aeroportuale.

Il sindaco Guido Colombo, non senza scopi provocatori, aveva persino paventato la possibilità di aprire da queste parti case di piacere, uno stratagemma comunicativo che ha riportato a parlare del paese fantasma ormai prossimo a essere inglobato nel sistema aeroportuale di Malpensa, almeno fino a quando i coriacei residenti identificheranno questo luogo ormai deserto, assordato dai motori degli aerei, come casa propria.