Scampia: demolita la Vela Verde, simbolo di Gomorra
La Vela Verde di Scampia, simbolo della serie tv Gomorra ispirata al libro di Saviano, è stata demolita nell'ambito di un progetto di riqualificazione
La Vela Verde di Scampia, a Napoli, non c’è più. Uno dei simboli della serie tv “Gomorra”, liberamente ispirata all’omonimo best seller dello scrittore Roberto Saviano, è stato demolito.
Iniziati il 20 febbraio scorso, i lavori di demolizione sono terminato il 30 giugno. Il 2 luglio è prevista, invece, la conclusione delle operazioni di smontaggio e trasporto di ciò che rimane della Vela, che è stata “morsa” da una gru alta oltre 40 metri e pesante 130 tonnellate chiamata Superlong 980 Demolition.
Dei 50 mila metri cubi di cemento armato della Vela Verde è rimasto in piedi solamente un piccolo rudere, che verrà abbattuto grazie all’utilizzo di escavatori più piccoli. Il materiale di risulta, dopo la frantumazione, dovrà essere portato in discarica dopo il via libera della Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca, a cui è stato dedicato anche un videogioco. Tutto ciò non è ancora successo perché, i resti della Vela Verde, man mano che venivano staccati dalla struttura, sono stati usati per realizzare le rampe servite per i cingolati che hanno contribuito a demolire la costruzione.
L’emergenza Coronavirus che ha colpito l’Italia ha ritardato il completamento dell’operazione di distruzione della Vela Verde. I lavori sono stati bloccati, infatti, per mesi.
Ora il progetto “Restart Scampia” prevede la riqualificazione urbana dell’intera area Nord. Proprio a Scampia il celebre street artist Jorit ha realizzato un murale di Angela Davis, mentre più recentemente lo street artist ha omaggiato George Floyd a Barra.
Sul progetto di riqualificazione di Scampia, sulla pagina Facebook “Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro” del Comune di Napoli, si legge: “Il processo di rigenerazione di Scampia prende fiato: della Vela Verde non resta che un cumulo di ricordi, di speranze ben riposte, di quel cemento che ha armato il riscatto sociale, abitativo e urbanistico di un intero quartiere. Con l’abbattimento della Vela Verde, Scampia cambia volto e riprende a sognare e a guardare al futuro: il progetto di rigenerazione urbana “Restart Scampia” prevede l’abbattimento di tre Vele (le progettazioni esecutive sono state già approvate) e la riqualificazione della Vela B, che sarà destinata ad abitazioni temporanee e, in un secondo tempo, a sede della Città Metropolitana”.
La nota prosegue così: “Sono molti gli aspetti legati a questo progetto, portato avanti ragionando con il #territorio in termini di rispetto dei #diritti fondamentali: il diritto all’abitare, il diritto al lavoro, il diritto all’identità del popolo di Scampia e soprattutto a quello di una vita migliore. Abbiamo lottato e abbiamo vinto con il territorio e per il territorio: perché, alla fine, solo creando una sinergia fra territorio e istituzioni possiamo affermare – come dicono i ragazzi del Comitato Vele – che “ha vinto la lotta. Adios Vela Verde“.
POTREBBE INTERESSARTI
-
I migliori 100 vini e vignaioli d'Italia: la guida 2024
-
Case a 1 euro a Fabbriche di Vergemoli: come si acquistano
-
Nuovo caso scontrino in Trentino: la protesta dello scrittore
-
La nuova classifica dei borghi più cercati d'Italia
-
Sardegna, a Cabras si cerca una città sepolta
-
Tradimenti, la città italiana con più infedeli è Trieste
-
Benetton dice addio alla lussuosa Villa Minelli
-
Casa Perbellini 12 Apostoli, il nuovo Tre Stelle Michelin 2025
-
Misterioso cattivo odore in tutta Lecce: la nota della Provincia