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Napoli, l'omaggio a George Floyd col murale di Jorit

Lo street artist Jorit ha deciso di rendere omaggio a George Floyd raffigurandolo in un nuovo murale realizzato in zona Barra nella città di Napoli

Napoli, l'omaggio a George Floyd col murales di Jorit

Mentre negli Stati Uniti d’America continuano le proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano di 46 anni che ha perso la vita a Minneapolis la sera di lunedì 25 maggio mentre era in stato di arresto, anche l’Italia fa sentire la propria voce. Nello specifico, a Napoli, è stato reso omaggio all’uomo con un murale realizzato dal celebre street artist italo-olandese Jorit.

Nel quartiere di Barra è apparsa una nuova opera, grande 2 metri per 5, che mostra George Floyd al centro, con lacrime rosse che scendono sulle guance al posto dei tipici segni tribali che l’artista usa di solito per indicare l’appartenenza alla tribù umana. Accanto all’afroamericano ci sono altre quattro figure: Martin Luther King e Malcom X sono ritratti di profilo, Lenin e Angela Davis sono girati di tre quarti.

Si tratta della prima volta che Jorit ritrae 5 personaggi diversi in un’unica immagine. Sotto al murale, realizzata sul tetto di un edificio del rione Bisignano, a Napoli, dove nel 2019 è nato il “rione dei murales”, c’è la scritta: “È tempo di cambiare il mondo“.

Su ‘Facebook’, lo stesso Jorit ha condiviso il seguente messaggio: “‘Per favore, per favore, non riesco a respirare. Per favore amico, per favore… Non posso respirare. Non posso respirare… Per favore, non riesco a respirare, agente… Non riesco a respirare… Non uccidetemi, vi prego!’. Queste le ultime parole di George Floyd, un lavoratore afroamericano di 46 anni che viveva in un sobborgo di Minneapolis e lavorava in un ristorante chiuso a Marzo a causa del lockdown. Le sue tragiche parole in punto di morte: ‘I can’t breathe’, ‘Non posso respirare’, sono diventate il testamento politico di decine di migliaia di persone scese in piazza negli USA contro l’ennesimo omicidio impunito di un sistema feroce e spietato contro i più deboli. È tempo di cambiare il mondo”.

Il post pubblicato su ‘Facebook’ dallo street artist italo-olandese è corredato da alcuni hashtag che spiegano ulteriormente il “messaggio” del murale realizzato nella città di Napoli: #AntiRacism #AntiCapitalism #blacklivesmatters. Non è la prima volta che l’artista sostiene la lotta antirazzista: all’uscita della Circumvesuviana di Barra c’è un altro murale dedicato a Martin Luther King, mentre a Scampia c’è il volto di Angela Davis.