Roma presenta la candidatura per l'Expo 2030, ma c'è un errore
Il comune di Roma in collaborazione con il Governo italiano ha presentato la candidatura di Roma per l'Expo2030, ma nel video c'era un errore
Il Governo italiano, in collaborazione con il comune di Roma, ha presentato la candidatura della capitale come sede per l’Expo2030. Purtroppo, però, nel video di presentazione è presente un errore grammaticale.
Roma presenta la candidatura per l’Expo2030
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme con il Ministro degli Esteri Di Maio, il segretario del comitato per la candidatura Giuseppe Scognamiglio e il presidente del comitato promotore Giampiero Massolo ha presentato la proposta per ospitare l’Esposizione Mondiale del 2030 nella “Città Eterna”. La candidatura è avvenuta in diretta streaming con il BIE (Bureau International des Exposition), ovvero l’organizzazione intergovernativa che gestisce e assegna le Esposizioni Universali e Internazionali. Il titolo proposto per Expo Roma 2030 è “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione”.
Roma sarebbe la candidata ideale non solo per la sua storia millenaria e il suo ricco patrimonio storico e archeologico ma anche perchè nel 2025 ospiterà il Giubileo, un evento che darà modo alla capitale di prepararsi ad accogliere milioni di visitatori. Come riporta Repubblica, secondo il sindaco Gualtieri ci sono almeno cinque ragioni per sostenere Roma come candidata:
“Roma è una città unica che mostra la sua storia di migliaia di anni, qui si può osservare come si sono evoluti nei secoli i rapporti tra i popoli e i loro territori. Roma è la città con la cintura verde più estesa al mondo, con migliaia di ettari di parchi pubblici e di zone verdi urbane. Terzo: Roma è un bastione della cultura e della scienza. Quarto Roma è tradizionalmente una città aperta e inclusiva. Infine, il Giubileo del 2025 manderà un potente messaggio di inclusione, solidarietà e speranza. Sarà un passo molto importante per il rilancio della vocazione cosmopolita della città per la promozione del dialogo interculturale e inter-religioso”.
Insieme all’Italia che ha proposto Roma sono si sono candidate anche la Russia con Mosca, l’Arabia Saudita con Riad, la Corea del Sud con Busa e l’Ucraina con Odessa. Questa presentazione è solo la prima tappa di una candidatura che terminerà nel 2023 quando l’Assemblea Generale del BIE sceglierà la città che ospiterà l’Expo del 2030.
Roma presenta la candidatura per l’Expo2030, ma c’è un errore
A 15 anni dall’Expo di Milano, il Governo italiano ha presentato Roma come candidata per l’Esposizione Universale del 2030. Per proporre la capitale è stato preparato un video di circa un minuto e mezzo che illustra non solo la lunga storia della città eterna ma anche le sue bellezze e i suoi numerosi punti di forza.
Il video è stato prodotto con una voce in sottofondo in italiano e sono stati aggiunti i sottotitoli in inglese. Ed è qui che purtroppo è presente un imprecisione. “My names is Roma” anziché “My name is Roma”: questo è l’errore grammaticale che si legge alla fine del filmato nei sottotitoli che accompagnano le immagini. Il video è stato pubblicato sul profilo Facebook del sindaco Roberto Gualtieri ed è stato “taggato” anche il Bureau International des Expositions (BIE) che sicuramente avrò notato lo sbaglio.
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