Il Festival lascia Sanremo? C'è una città favorita per ospitarlo
Il Festival della Canzone Italiana potrebbe lasciare Sanremo, la sua storica sede, e tra le ipotesi al vaglio spicca una possibile nuova città favorita
Le trattative in corso tra Rai e Comune di Sanremo accendono le ipotesi su una possibile nuova sede del Festival della Canzone Italiana, che da oltre settant’anni è associato alla Riviera dei Fiori; un cambio di rotta che, se confermato, segnerebbe una svolta storica per l’evento musicale più seguito del Paese. E c’è già una città favorita.
Qual è la città favorita per ospitare il nuovo Festival di Sanremo
Secondo quanto emerso da dichiarazioni ufficiali e indiscrezioni riportate dalla stampa nazionale, il Festival potrebbe lasciare Sanremo e la Rai si starebbe preparando a soluzioni diverse a partire dall’edizione successiva a quella del 2026 e l’eventualità, per quanto ancora incerta, ha già acceso l’interesse di più città italiane, pronte a proporsi come alternative credibili all’Ariston.
Tra le candidate più accreditate figura proprio Torino, già sede dell’Eurovision Song Contest 2022. La città ha confermato la propria disponibilità a ospitare grandi eventi musicali, forte di infrastrutture adeguate come l’Inalpi Arena, impianto multifunzionale da oltre 15.000 posti. L’interesse della Rai sarebbe tornato su Torino anche in occasione della serata-evento di settembre “Jukebox – La Notte delle Hit”, trasmessa in prima serata su Rai 1.
Alcune forze politiche locali hanno già formalizzato la propria posizione in merito: lo scorso marzo, due parlamentari piemontesi avrebbero infatti sostenuto la piena idoneità logistica e tecnica della città a gestire un evento di tale portata.
Perché Torino sembra la città più adatta dopo Sanremo
A rafforzare la candidatura torinese vi sarebbe una considerazione strategica: l’accessibilità del capoluogo piemontese, la sua rete ricettiva e la pregressa esperienza con eventi internazionali contribuirebbero a renderlo una delle opzioni preferite dall’azienda pubblica, qualora la trattativa con Sanremo dovesse arenarsi.
Oltre alle caratteristiche logistiche, la città si presenta come una sede capace di garantire stabilità produttiva e visibilità mediatica: l’Inalpi Arena, inaugurata nel 2005, si estende su 34.000 metri quadrati e dispone di dotazioni tecniche già testate in occasione di dirette televisive di ampia portata. La Rai conosce a fondo il sito, avendolo già impiegato per produzioni su scala europea.
Torino offre inoltre una struttura urbana compatta, con collegamenti ferroviari e aeroportuali funzionali per ospiti e troupe; questo, unito alla disponibilità di spazi per eventi collaterali, rafforzerebbe la possibilità di un’edizione del Festival “fuori sede” senza intoppi operativi.
Accanto a Torino, però, si fanno strada altre proposte da parte di città pronte ad accogliere il festival della Canzone Italiana. Tra le località che avrebbero manifestato interesse per ospitare il Festival figurano Viareggio, che avrebbe avviato contatti con la Rai puntando su un’offerta turistica strutturata, e Sorrento, il cui profilo musicale e la crescente notorietà della Costiera Amalfitana la renderebbero una candidata credibile.
Anche Rimini e alcune città della Puglia sarebbero state considerate, grazie alla loro capacità ricettiva e alla valorizzazione del contesto culturale e marittimo. Un’ipotesi emersa tra le possibilità al vaglio sarebbe quella di rendere il Festival un evento itinerante, con una rotazione biennale tra città diverse; il modello, ancora in fase esplorativa, mirerebbe a rafforzare il legame con il territorio nazionale e a valorizzare ogni volta una realtà locale differente.
Nel frattempo, il Comune di Sanremo non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali: l’attesa per conoscere la sede definitiva delle prossime edizioni resta dunque aperta.
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