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A che punto sono i progetti dei nuovi stadi a Roma e Milano

Nuovo San Siro e stadio di proprietà della Roma a Pietralata: a che punto sono i progetti per gli impianti che sorgeranno a Milano e nella Capitale

Milano e Roma: i nuovi stadi

Milano e Roma, due delle capitali storiche del calcio italiano, sono alle prese con i progetti di due nuovi stadi. Quello del Capoluogo della Lombardia riguarda la costruzione di un impianto al posto del mitico San Siro, mentre nella Capitale si lavora al progetto di un nuovo stadio di proprietà della Roma.

Nuovo stadio San Siro: il punto sul progetto

La nuova Relazione tecnica del Pgt prevede la riduzione delle volumetrie con la completa demolizione del Meazza e non più il mantenimento di una porzione della Scala del calcio italiano. A differenza della proposta precedente, nessuna vestigia dell’attuale San Siro sarà oggetto di conservazione e “rifunzionalizzazione”, si legge nella Relazione.

Inter e Milan hanno aggiornato il dossier sul nuovo stadio San Siro, arrivato a Roma per l’avvio del dibattito pubblico. Il dossier contiene anche un aggiornamento delle opere del comparto plurivalente che con l’indice volumetrico fissato allo 0,35 scende a 98.321 metri quadrati di superficie lorda mentre prima erano 145 mila.

L’investimento per la realizzazione del nuovo impianto non cambia ed è di circa 1,2 miliardi di euro, perché oltre alla riduzione delle costruzioni, i due club stimano un incremento dei ricavi pari a 120,4 milioni di euro, di cui 80 in arrivo dal comparto stadio e 40 dal comparto polivalente.

Rispetto al masterplan precedente, lo stadio avrà una struttura con doppia torre destinata alle sedi operative delle due società milanesi. Del progetto fanno parte anche un edificio di 17 piani, alto 87 metri, un centro congressi di 4 mila metri quadrati, alto 12 metri e un centro commerciale di 68 mila metri quadrati disposto su tre livelli affacciato su via Dessiè.

Per la realizzazione di tutte le opere, lo stadio e l’intero comparto, sono previsti 80 mesi di lavori. Milan e Inter ipotizzano l’inizio dei lavori il primo gennaio del 2024 così da garantire l’apertura al traffico del sottopasso Patroclo in tempo per le Olimpiadi Invernali del 2026. La fine dei lavori, invece, è prevista per il 31 luglio 2030.

Pietralata, la situazione sul nuovo stadio della Roma

Discorso diverso, invece, per il nuovo stadio della Roma a Pietralata: il progetto è a rischio perché gli eredi del proprietario dei terreni dove dovrebbe sorgere l’impianto, chiedono la “retrocessione totale del bene” espropriato al padre dall’Amministrazione capitolina più di venti anni fa.

La società giallorossa aveva scartato le altre ipotesi riguardanti zone diverse su cui far sorgere il nuovo stadio, come il quadrante dell’Ostiense, il terreno fronte Gazometro e la zona degli ex Mercati Generali, puntando forte sull’area di Pietralata.

Per depotenziare i ricorsi riguardo agli espropri, sia quelli depositati che quelli che potrebbero spuntare in futuro, l’ideale soluzione amministrativa sarebbe la dichiarazione di pubblico interesse sul nuovo stadio della Roma.

La futura casa dei tifosi giallorossi, in base ai piani del club, dovrebbe seguire come riferimento l’Emirates Stadium di Londra, l’impianto che ospita le gare casalinghe dell’Arsenal. Il nuovo stadio, rispetto a quello londinese, dovrebbe avere una forma più squadrata.

Sono state realizzate anche delle simulazioni sui parcheggi che hanno rivelato le possibili capienze dello stadio: una riguarda l’ipotesi di un impianto con la capienza di 55 mila spettatori, l’altra invece si basa su uno stadio da 60 mila spettatori.