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A Praia a Mare under 14 in strada di notte solo se accompagnati

Il Comune di Praia a Mare vieta ai minori di 14 anni di uscire di notte senza adulti: ecco cosa prevede l’ordinanza e le sanzioni per i genitori

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Praia a mare divieto minori

A Praia a Mare, comune calabrese in provincia di Cosenza, è entrata in vigore una nuova e discussa ordinanza: i minori di 14 anni non potranno più circolare da soli nelle ore notturne. Il provvedimento, firmato dal sindaco Antonino De Lorenzo, è un segnale in risposta a un’escalation di episodi preoccupanti: vandalismi, schiamazzi, utilizzo improprio di mezzi elettrici e perfino aggressioni tra adolescenti. L’obiettivo dichiarato è garantire sicurezza pubblica e tutela dei più giovani ma anche di tutti i cittadini. Il provvedimento ora potrebbe essere introdotto anche in altre cittadine italiane.

L’ordinanza di Praia a Mare: coprifuoco per i minori sotto i 14 anni

Situata sulla splendida costa della Calabria, in provincia di Cosenza, Praia a Mare è una località turistica affacciata sul Mar Tirreno, conosciuta per le sue acque cristalline, le spiagge sabbiose e il celebre isolotto di Dino. In questo ultimo periodo, però, il Comune ha dovuto affrontare un problema crescente legato alla sicurezza urbana. Praia a Mare, infatti, è balzata agli onori della cronaca per una particolare ordinanza che sta facendo discutere. Si tratta di un provvedimento che impone ai minori di 14 anni un “coprifuoco” notturno, a meno che non siano accompagnati da un adulto. Una misura decisa dal sindaco Antonino De Lorenzo con l’obiettivo di contrastare schiamazzi, vandalismi e pericoli legati alla circolazione incontrollata dei giovanissimi.

L’ordinanza comunale n. 78 del comune di Praia a Mare prevede che i minori di 14 anni non possano circolare sul suolo pubblico tra le ore 00:30 e le 7:00, se non accompagnati da un adulto responsabile. La misura è stata adottata a seguito di numerose segnalazioni da parte dei residenti, stanchi di notti disturbate da risse, atti vandalici e comportamenti incivili da parte di gruppi di adolescenti. Ad esempio, il sindaco ha dichiarato che la Polizia municipale ha sequestrato più volte diversi monopattini elettrici condotti da ragazzini ben al di sotto dell’età consentita. Il primo cittadino ha, quindi, descritto al ‘Corriere della Sera’ questo provvedimento come “atto dovuto”, giustificato dai problemi di sicurezza.

Le sanzioni previste sono severe: 100 euro per il minore sorpreso in strada durante gli orari vietati, e 250 euro per i genitori o tutori legali. In caso di recidiva, la multa aumenta del 50%. L’ordinanza non si applica ai minori coinvolti in eventi culturali, sportivi o educativi autorizzati dal Comune, purché siano accompagnati da adulti o personale responsabile. Il sindaco ha anche voluto chiarire che si tratta di un provvedimento temporaneo, revocabile solo a fronte di un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Nonostante questo, in molti denunciano una limitazione della libertà individuale.

Anche Castellammare di Stabia pensa a un coprifuoco

L’eco dell’ordinanza di Praia a Mare ha rapidamente superato i confini comunali, attirando l’attenzione di altri territori alle prese con problematiche analoghe. In particolare, a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, molti cittadini stanno chiedendo a gran voce l’introduzione di una misura simile. Negli ultimi mesi, nella località campana si sono moltiplicati gli episodi di vandalismo da parte di giovanissimi.

Come a Praia, anche a Castellammare di Stabia i residenti lamentano disturbi notturni e un generale senso di degrado. La proposta di un “coprifuoco minorile” è vista da alcuni come una soluzione necessaria per riportare ordine. Altri, invece, la vedono come un rischio per le libertà individuali. Molti sottolineano anche la funzione educativa che un simile provvedimento potrebbe avere, non solo per i ragazzi ma anche per le famiglie. Questo provvedimento, infatti, potrebbe non solo responsabilizzare di più tutti ma anche scoraggiare comportamenti pericolosi.