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Lo stabilimento Alpemare di Bocelli è stato multato dal Comune

Lo stabilimento Alpemare di Andrea Bocelli a Forte dei Marmi è stato multato dal Comune per pubblicità non autorizzata in spiaggia: la vicenda

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Lo stabilimento balneare Alpemare, a Forte dei Marmi, rappresenta da anni una delle icone del turismo di lusso in Versilia ed è capace di attirare ogni estate personaggi famosi e ospiti internazionali. Ristrutturato e rilanciato da Andrea Bocelli insieme alla moglie Veronica Berti, Alpemare è stato più volte premiato come uno dei migliori stabilimenti balneari d’Italia. Dietro questo scenario da cartolina, però, si è recentemente aperta una controversia che ha portato il lido al centro di un caso legale con il Comune di Forte dei Marmi. Il motivo sarebbe una multa per pubblicità non autorizzata su suolo pubblico.

La multa al beach club Alpemare: cosa è successo

L’Alpemare di Forte dei Marmi, situato nel cuore della Versilia tra pinete e mare cristallino, è diventato uno dei riferimenti per chi cerca una vacanza esclusiva in Italia. Nel 2025 è stato nuovamente premiato come Miglior Beach Club d’Italia, ex aequo con il Lido Villeggiatura di Taormina, secondo la “Guida ai migliori beach club d’Italia” di Morellini Editore. Il lido dispone di 120 tende private, ciascuna dotata di cabina, cassaforte, prese USB, asciugamani, accappatoi e un servizio di cortesia personalizzato. Le tende king size possono arrivare a costare fino a 1.200 euro al giorno e includere anche l’accesso ad alcuni servizi esclusivi. All’interno del complesso si trovano anche due ristoranti e un’area wellness immersa nella pineta.

In questi giorni di piena estate, però, il beach club è al centro di discussioni per una multa ricevuta. Il caso è esploso dopo un controllo della polizia municipale, che ha segnalato la presenza sulla spiaggia di un gazebo brandizzato “Guerlain per Alpemare”. Guerlain è, infatti, un marchio di lusso francese noto per profumi e prodotti di bellezza. Secondo il regolamento comunale, qualsiasi forma di pubblicità sull’arenile è vietata, a meno che non si tratti di eventi benefici con finalità interamente non lucrative. La presenza del gazebo è stata dunque considerata una violazione dell’articolo 10 del regolamento comunale degli arenili e ha comportato una sanzione di 1.032 euro inflitta nel mese di giugno 2025.

La reazione alla multa

Dopo la multa per pubblicità non autorizzata su suolo pubblico, inflitta a causa del gazebo firmato Guerlain, la reazione non si è fatta attendere. La direzione dell’Alpemare ha deciso di impugnare la multa e avviare un ricorso formale contro il Comune. Il direttore del beach club, Fabio Giannotti, ha dichiarato che lo stand Guerlain non aveva alcuna finalità commerciale o pubblicitaria, ma è concepito come un servizio esclusivo per i clienti. Guerlain, infatti, è un marchio in linea con la tipologia di clientela che frequenta lo stabilimento.

Al ‘Tirreno’ Fabio Giannotti ha spiegato come funziona: “Non è affatto una pubblicità del marchio Guerlain quello che offriamo con la presenza di quello stand all’interno del perimetro dello stabilimento. È un servizio in più ai nostri clienti: chiunque paga una delle nostre tende può accedere a questo servizio gratuitamente, scegliendo con l’aiuto delle nostre hostess un profumo da far spruzzare sui cuscini o sugli asciugamani della propria tenda oppure, se ne ha bisogno, una crema solare o trucchi protettivi per la pelle e altri prodotti di skin care.”

Il direttore ha, quindi, ribadito che non si tratta di vendita ma è un servizio offerto gratuitamente ai clienti per aumentare la qualità dell’offerta. Sempre il ‘Tirreno’ ha ripreso le sue parole: “Tutto, ripeto, senza acquistare questi prodotti: è un servizio che aumenta la qualità della nostra offerta, e ci siamo rivolti per questo a Guerlain proprio per l’eccellenza che rappresenta. Tra l’altro – sottolinea Giannotti – questa tenda non è visibile né dal viale a mare né dalla spiaggia, perché si trova dietro le prime due file di cabine.”