Perché Sapiens su Rai 3 ha fatto infuriare la Val di Sole
La trasmissione Sapiens ha acceso una nuova polemica sulla questione orsi in Trentino e la Val di Sole si è sentita offesa dal racconto proposto
La Val di Sole, incastonata nel cuore del Trentino, è una delle valli alpine più amate d’Italia, celebre per i suoi paesaggi naturali, i sentieri escursionistici e le piste da sci. Negli ultimi anni, però, il nome di questa zona è salito spesso alla ribalta nazionale non solo per il turismo o la bellezza del territorio, ma anche per una questione molto più delicata: la presenza degli orsi. In questo contesto è andata in onda su Rai 3 la trasmissione “Sapiens – Un solo pianeta” che ha dedicato una puntata proprio alla presenza di orsi e lupi in Italia. L’approccio della trasmissione, però, ha innescato molte polemiche e ha fatto infuriare diversi abitanti della Val di Sole.
Cosa è stato detto durante la trasmissione di Sapiens
La Val di Sole è una zona del nord Italia molto ambita per i panorami naturali e si è aggiudicata più volte il titolo di cieli più belli d’Italia assegnato dall’associazione Astronomitaly. Da tempo quest’area, ma più in generale il Trentino, è teatro di un acceso dibattito sulla presenza dei grandi carnivori, in particolare gli orsi bruni, reintrodotti nella zona nei primi anni 2000 attraverso il progetto Life Ursus. Negli ultimi anni, però, l’aumento esponenziale degli esemplari e alcuni episodi gravi la convivenza tra uomini e orsi è diventata sempre più difficile e ha scatenato paura e proteste. Uno degli episodi di maggior rilievo è stato senza dubbio la tragica morte di Andrea Papi, giovane runner aggredito nel 2023 da un orso. In questo contesto già estremamente sensibile, la trasmissione Sapiens condotta da Mario Tozzi e andata in onda sabato 24 maggio su Rai 3, ha acceso ulteriormente gli animi.
La puntata di Sapiens ha dedicato gran parte del suo spazio a spiegare il ruolo dei grandi carnivori. Una parte è stata anche dedicata alla tragica morte di Andrea Papi. Tozzi ha spiegato che, secondo gli esperti, la reazione dell’orso verso Papi sarebbe stata legata a un comportamento difensivo, probabilmente per la presenza dei cuccioli. Ha inoltre evidenziato come gli incidenti mortali causati da orsi siano statisticamente molto inferiori rispetto ad altri pericoli legati alla montagna, come cadute, valanghe o incidenti di caccia. Il programma ha poi criticato l’idea di “referendum popolari” per decidere il destino di una specie animale, definendola una strategia scientificamente non fondata. Una posizione che ha però urtato la sensibilità di chi, come molti residenti della Val di Sole, vive ogni giorno con il timore di un incontro ravvicinato con un orso.
La reazione dalla Val di Sole dopo la puntata
L’approfondimento della trasmissione Sapiens ha provocato una dura reazione da parte del Comitato “Insieme per Andrea Papi”, nato all’indomani della tragica morte del giovane atleta. Dalla Val di Sole il comitato ha voluto far sentire le sue critiche e il dissenso. Le loro parole sono state riportate dal portale ‘il Dolomiti.it’: “In questo tempo il tema della manipolazione delle informazioni è quanto mai attuale – scrivono -, ma certo non ci si aspetta che artefice di tale azione negativa sia proprio il servizio pubblico sostenuto dal canone (obbligatorio)”. Il malcontento non riguarda solo il contenuto, ma anche il tono della trasmissione, ritenuto privo di un reale confronto. Le parole di critica continuano riportando il malcontento della popolazione della Val di Sole: “La trasmissione è stata vissuta come una grave offesa da parte della popolazione della Valle di Sole che ha patito la morte cruenta di un giovane a causa di un orso così come delle oltre 30.000 persone che in Trentino fino a oggi (le consultazioni popolari proseguiranno) hanno dichiarato l’impossibile convivenza con orsi e lupi. Al servizio pubblico non deve essere consentito di fare disinformazione a spese dei contribuenti!”
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