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Perché gli stranieri stanno "scommettendo" su Palermo

Le tendenze del mercato immobiliare di Palermo sono state presentate all'evento “Il mercato immobiliare e creditizio a Palermo” di Tecnocasa

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Palermo

Si è tenuta a Palermo il 6 giugno la conferenza stampa “Il mercato immobiliare e creditizio a Palermo” organizzata dal Gruppo Tecnocasa presso la Camera di Commercio. In quest’occasione i professionisti del settore hanno spiegato le tendenze del patrimonio immobiliare nel capoluogo siciliano. A Palermo, infatti, i dati raccontano di un’offerta sempre maggiore soprattutto di case vacanze, B&B e appartamenti per l’affitto breve. Tra gli investitori presenti in città ci sono anche diversi stranieri.

Il mercato immobiliare di Palermo conquista gli stranieri

Città dalla storia antica e dal ricco patrimonio storico e architettonico, Palermo è nota anche per le sue bellissime spiagge e l’ottima cucina. L’ambiente cittadino dinamico e ospitale ha fatto sì che anche il mercato delle locazioni sia diventato nel tempo molto attivo. Stando alle analisi eseguite dal Gruppo Tecnocasa che sono state spiegate durante la Conferenza presso la Camera di Commercio è stato svelato che nel territorio palermitano gli immobili più ambiti sono quelli da adibire a strutture ricettive, B&B, affittacamere e case vacanze.

Sono aumentati soprattutto gli investitori stranieri che sembrano voler acquistare nella cittadina proprietà sia a uso personale sia per metterle poi in affitto. In alcuni casi, dall’estero si sono trasferiti a Palermo per lavorare in smart working. In città d’altronde il clima è ottimo durante tutto l’anno. Secondo quando spiegato da Re/Max le prospettive per il 2024 sono quelle di un aumento delle compravendite soprattutto per quanto riguarda il mercato del lusso.

Roberto Puccio, consulente Tecnocasa ha spiegato le tendenze in città e le sue parole sono state riprese da ‘La Repubblica’: “Le zone centrali della città hanno segnalato un ribasso dello 0,4%. Ci sono valori stabili nel centro storico, il cui mercato immobiliare è decisamente dinamico. Si consolida la tendenza di concentrazione di case vacanze, B&B e appartamenti destinati all’affitto breve. Il capitale medio investito si aggira intorno a 50 mila euro, per un monolocale già ristrutturato e arredato. Presenti anche investitori che acquistano e ristrutturano”.

Sembra che le zone più ambite e più costose di Palermo siano quelle di via Roma, via Francesco Crispi e zona Cala nei pressi del porto dove i costi si aggirano intorno a 2500-2600 euro al metro quadrato. Più economica la zona del Capo dove le cifre si aggirano attorno a 1500 euro al metro quadro. È stata recentemente rivalutata anche l’area della Vucciria dove anche qui si possono richiedere 2000-2500 al metro quadro

Le difficoltà per le attività commerciali

Se per gli immobili da adibire a strutture ricettive le prospettive sembrano positive lo stesso non si può dire per i negozi. Molte sono le attività commerciali che hanno chiuso non solo per l’aumento delle tasse ma anche degli affitti. Quando un negozio chiude si riscontra difficoltà ad affittarlo nuovamente.

Solo nelle zone più centrali le attività commerciali sembrano reggere. In particolare, l’area tra piazza Croci e il Teatro Politeama dove hanno aperto molti negozi di grandi marchi è una tra le più richieste. Qui il costo dell’affitto al mese può arrivare anche a mille euro al metro quadrato l’anno.

Su questa situazione si è esposto Serafino Biondo sempre di Tecnocasa. Su ‘La Repubblica’ si leggono le sue spiegazioni: “Parliamo della zona compresa tra il Teatro Massimo e i Quattro Canti di Palermo che include via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Si insediano prevalentemente attività di ristorazione, somministrazione e vendita di oggetti ai turisti”.