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Palermo "sporca": la bocciatura dei turisti stranieri

Palermo in quest'estate 2024 sta attirando molti turisti sia dall'Italia sia dall'estero ma la maggior parte sembra definire la città "sporca"

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Problema immondizia a Palermo

Palermo è una città che conquista sempre più visitatori grazie alla sua lunga storia, ai numerosi siti di interesse, all’ottima cucina e alle bellissime spiagge. Attratti dal suo vasto patrimonio sempre più turisti, anche stranieri, hanno organizzato quest’estate una visita alla città per esplorare le sue bellezze. Nonostante la grande fama, però, molti visitatori una volta arrivati hanno descritto la città come sporca e piena di immondizia.

Gli stranieri giudicano Palermo bella ma sporca

La Sicilia con le sue città ricche di storia, l’ottimo cibo e le splendide spiagge è una destinazione sempre più ambita dai turisti stranieri anche se sta affrontando un periodo difficile dovuto a problemi come la siccità e l’emergenza rifiuti. Nonostante tutto negli ultimi tempi, ad esempio, in molti l’hanno scelta come località per organizzare eventi speciali, girare fiction ma soprattutto celebrare matrimoni.

Per molti spesso la prima tappa di approdo all’isola è Palermo, capoluogo di regione e territorio ricco di siti storici, monumenti e spiagge. Per questo diversi turisti stranieri, da gruppi di giovani alle famiglie, anche quest’estate l’hanno scelta come meta estiva. Sono tanti quelli che arrivano con voli, spesso low-cost, dal nord o dell’est Europa ma altrettanti quelli che arrivano come tappa di una crociera.

Oltre ad apprezzare le bellezze della città, però, ‘La Repubblica’ ha notato che molti sono quelli che si lamentano dell’immondizia e del degrado e ha raccolto le testimonianze di molti viaggiatori. Da tempo, infatti, il capoluogo siciliano sta affrontando il problema della raccolta rifiuti con cumuli di spazzatura sempre più grandi ai lati delle strade. Nelle zone più colpite i cittadini hanno già più volte acceso roghi di rifiuti per protesta.

Secondo quanto riporta ‘La Repubblica’ anche i turisti avrebbero lamentato la situazione e una turista parigina avrebbe dichiarato: “La Sicilia è una “destination” di questa estate, nel mio ufficio tre persone diverse faranno le vacanze qui. Peccato però per la sporcizia, perché è una città così bella, che dà la sensazione di essere un cantiere aperto, con tanti palazzi ancora diroccati e da recuperare”. Il suo pensiero è stato confermato dal marito.

‘La Repubblica’ riporta anche l’opinione di due giovani turiste polacche, Suzia e Julia: “Pensavamo che Palermo fosse una città noiosa per i giovani e invece è piena di locali che fanno musica. Peccato perché c’è molta spazzatura”. Non solo gli stranieri, ‘La Repubblica’ ha riportato anche il pensiero di alcuni italiani in visita all’isola, come Roberto proveniente da Ravenna e in viaggio con la famiglia: “Questa città è magnifica, ma troppo sporca A Ballarò c’era così tanta sporcizia che avevamo la sensazione che ognuno facesse i bisogni per strada.”

Palermo e gli investimenti stranieri in città

Se da un lato la città di Palermo sta affrontando sempre più problemi legati alla scarsità d’acqua e ai cumuli di immondizia, dall’altro la città sta diventando sempre più appetibile per gli investimenti esteri. Durante la Conferenza “Il mercato immobiliare e creditizio a Palermo”, organizzata in città presso la Camera di Commercio a inizio giugno, il Gruppo Tecnocasa aveva condiviso i risultati di un’analisi sugli immobili del territorio palermitano.

Dalla loro ricerca, infatti, era emerso che le proprietà più ambite in città sono quelle da adibire a strutture ricettive, B&B, e case vacanze. In particolare, sono gli investitori stranieri a essere molto interessati e le prospettive per il 2024 sono quelle di incremento delle compravendite in particolar modo nel mercato del lusso.

Un futuro un po’ meno florido, invece, è quello che riguarda le attività commerciali particolarmente colpite dall’aumento delle tasse ma anche degli affitti. Solo nelle zone più centrali tra piazza Croci e il Teatro Politeama sembrano esserci meno problemi dato che qui hanno aperto molti negozi di grandi marchi.