Il Parco Archeologico di Ostia Antica diventa Patrimonio Europeo
È stato scelto insieme ad altri 9 siti che hanno svolto un ruolo importante nella storia e nella cultura dell'Europa
Il Parco Archeologico di Ostia Antica è diventato patrimonio storico e culturale europeo. Ad annunciarlo è stata la Commissione Europea che ha insignito il sito del prestigioso “Marchio del Patrimonio Europeo”.
Il Parco è tra i 10 Luoghi della Cultura selezionati per aver svolto un ruolo importante nella storia e nella cultura dell’Europa o nella costruzione dell’Unione Europea.
“Tutti questi siti offrono ai cittadini europei una grande possibilità di avvicinarsi al loro patrimonio culturale e rafforzare il proprio sentimento di appartenenza all’Ue”, ha dichiarato in una nota la commissaria europea responsabile per la cultura, Mariya Gabriel.
Il progetto del Parco, vincitore del Marchio del Patrimonio Europeo, è nato con l’obiettivo di mostrare ai visitatori della splendida area archeologica il carattere multiculturale e di accoglienza che ha caratterizzato Ostia nell’antichità, nonché la sua centralità, come punto di arrivo e smistamento di merci e di idee verso Roma, capitale dell’Impero.
A tale scopo, il Parco Archeologico di Ostia Antica metterà in atto interventi sia a livello locale che di respiro nazionale e soprattutto internazionale.
A livello locale, porterà avanti il progetto di sensibilizzazione sul tema della multiculturalità e della continuità nel tempo della vocazione alla circolazione internazionale del territorio, attraverso l’organizzazione del ciclo di conferenze “Vediamoci a Ostia antica”.
In questi giorni di emergenza Coronavirus, le conferenze sono state messe online sul sito web del Parco, per permettere a chiunque di poterle ascoltare e condividere.
A oggi sono 48 i siti, selezionati da una giuria di esperti indipendenti, che si sono aggiudicati il Marchio del Patrimonio Europeo, fra i quali figurano anche il Forte di Cadine (Trento) e il Museo Casa De Gasperi (Pieve Tesino).
Il titolo si differenzia dall’elenco del patrimonio mondiale dell’Unesco. I siti, selezionati dal 2013, sono considerati importanti per la storia e la cultura europea, non solo dal punto di vista estetico. L’obiettivo è promuoverne la dimensione europea e garantirne l’accessibilità, con l’organizzazione di un’ampia gamma di attività didattiche, specialmente per i giovani.
I siti che hanno ricevuto il Marchio del Patrimonio Europeo nel 2020 sono: Area Archeologica di Ostia Antica (Italia), Patrimonio Culturale Subacqueo delle Azzorre (Portogallo), Patrimonio Vivente di Szentendre (Ungheria), Colonie della Benevolenza (Belgio e Paesi Bassi), Castello di Kynžvart – Luogo di Incontri Diplomatici, Lázně Kynžvart (Repubblica Ceca), la “Zdravljica” – il Messaggio della Primavera Europea delle Nazioni, Ljubliana (Slovenia), il sito della Commemorazione Łambinowice (Polonia), le “Tenute Werkbund in Europa” (Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria), il Luogo della Memoria a Chambon-sur-Lignon (Francia), i “Tre Fratelli”, Rīga (Lettonia).
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