A Roma al via il restauro del Cupolone di San Pietro
Parte un'opera imponente che durerà quattro anni e porterà al restauro completo della cupola di San Pietro
Al via i lavori di restauro della cupola della Basilica di San Pietro a Roma.
Intorno alla cupola di Michelangelo è comparso in grande ponteggio, composto da tubi innocenti, che ha circondato la sua base. Il nuovo cantiere servirà a restaurare San Pietro, come annunciato dall’Osservatore Romano: si tratta di un grande progetto conservativo, diventato necessario a causa del degradato stato di conservazione della superficie di marmo.
L’operazione, imponente, durerà quattro anni. L’opera di restauro riguarderà soprattutto il tamburo, caratterizzato dalla presenza di sedici contrafforti che scandiscono l’intera superficie architettonica. L’intervento è diviso in due grandi lotti: ognuno dei quali comprende otto settori del tamburo.
Si inizia con la parte frontale, quella che guarda verso piazza San Pietro: decisione presa per permettere ai pellegrini e ai visitatori di poter apprezzare il prospetto principale della cupola nella sua rinnovata integrità.
Secondo i piani, il progetto di restauro della cupola di San Pietro prevede quattro anni di lavoro. Due anni serviranno per il primo lotto che comprende otto specchiature e otto contrafforti. I restanti due anni per il secondo lotto. Una volta conclusa questo intervento, sarà completato il restauro di tutti i prospetti esterni della basilica.
Nel 2000, in occasione del Giubileo, venne restaurata la facciata. Sette anni più tardi, invece, è stato iniziato il restauro dei prospetti esterni, con un lavoro che coinvolse anche le due cupole minori, Gregoriana e Clementina, per una superficie totale di oltre 35 mila metri quadrati.
Il progetto nasce e si sviluppa con l’intento di soddisfare due esigenze di uno dei luoghi della Capitale più visitati dai turisti e dai pellegrini: una di tipo estetica e l’altra funzionale. Il restauro serve per restituire il suo antico splendore alla complessa struttura architettonica della basilica, ripristinando, al tempo stesso, le caratteristiche meccaniche di efficienza e sicurezza della pietra che compone i suoi elementi.
Il lavoro prevede indagine diagnostiche e la realizzazione di un rilievo effettuato attraverso un laser-scanner, fondamentale per comprendere al meglio la complessa struttura architettonica progettata da Michelangelo Buonarroti e Giacomo della Porta. Sull’elaborato grafico vengono sintetizzate le informazioni relative allo stato di conservazione dei materiali e realizzati dei grafici illustrati che mostrano gli interventi di restauro eseguiti nel tempo.
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