Neve rosa sulle Alpi Italiane: un'alga minaccia i ghiacciai
Scatta l'allarme sulle Alpi italiane: sul Presena e al Passo Gavia la neve è diventata rosa, a causa di un'alga minuscola che minaccia i ghiacciai
Rosa come la neve. No, nessun errore. Sul ghiacciaio del Presena e al Passo Gavia la neve ha iniziato realmente a colorarsi di rosa. Il fenomeno, mai registrato prima d’ora sulle Alpi italiane, è causato dal proliferare di un’alga che, pur minuscola, sta minacciando i ghiacciai. Quest’alga, chiamata Ancylonema Nordenskioldii, oltre a conferire ai ghiacciai un colore rossastro, ha gravi conseguenze per la fusione degli stessi.
Il fenomeno, causato dall’aumento delle temperature terrestri ed emerso e studiato in Groenlandia, è stato riscontrato anche in Europa dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, che qualche mese fa hanno pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista ‘Scientific Reports’. Prima d’ora, quest’alga unicellulare non aveva mai colpito a latitudini così basse.
Quella dell’alga Ancylonema Nordenskioldii non è l’unica minaccia in corso in Italia. Nei giorni scorsi, infatti, a Latina è scattato l’allarme granchio blu: un esemplare di questa particolare specie di crostaceo, per natura onnivora, aggressiva e vorace, è stato avvistato (e poi catturato) nei pressi della Foce di Rio Martino nel Parco Nazionale del Circeo.
In Sardegna, invece, l’allarme riguarda le cavallette: nelle scorse settimane i campi in provincia di Nuoro sono stati invasi da milioni di famelici insetti, che hanno devastato ettari ed ettari di terreno, distruggendo raccolti e pascoli. Già l’estate scorsa l’isola italiana era stata invasa dalle cavallette, ma quest’anno gli insetti sono comparsi in anticipo e in numero ancora maggiore.
I territori che hanno risentito maggiormente di questa invasione sono i paesi vicini alla Valle del Tirso, nel centro della Sardegna, come Ottana, Bolotana, Orotelli e Sarule. L’allarme cavallette ha però interessato anche la Bassa Ogliastra e qualche paese del Sarcidano.
In Toscana e in Liguria preoccupa la comparsa della vespa “killer”: si tratta della vespa velutina proveniente dal sud-est asiatico, un predatore molto pericoloso, grande più o meno come un calabrone, che rischia di fare una strage tra la popolazione di api, causando così un impatto potenzialmente devastante sull’apicoltura, sull’ecosistema e sulla biodiversità.
Le segnalazioni della presenza della vespa velutina tra la Liguria e la Toscana sono ripartite all’inizio del mese di aprile 2020, nelle provincie di La Spezia e quelle di Massa e Carrara.
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