Morto Karim Aga Khan, il principe della Costa Smeralda: la storia
All'età di 88 anni si è spento Karim Aga Khan, l'imprenditore e filantropo che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo turistico della Costa Smeralda
Martedì 4 febbraio 2025, all’età di 88 anni, si è spento Karim Aga Khan: fondatore e presidente dell’Aga Khan Development Network (Akdn) e leader spirituale dei musulmani sciiti ismailiti, era stato soprannominato principe della Costa Smeralda per l’impegno profuso nello sviluppo turistico della Sardegna.
Karim Aga Khan, morto il principe della Costa Smeralda
A rendere nota la scomparsa di Karim Aga Khan è stata la sua fondazione: come riferito da ‘Ansa’, ha spiegato che l’imprenditore e filantropo “è mancato serenamente, circondato dalla sua famiglia” e assicurando che nei prossimi giorni sarà annunciato il suo successore “dopo la lettura delle sue volontà”.
La figura di Aga Khan resterà per sempre legata allo sviluppo della Costa Smeralda, grazie all’impegno per il suo sviluppo turistico insieme al socio e amico Gianfranco Fodde. Nel 1963 Khan diede vita alla compagnia aerea Alisarda, diventata in seguito Meridiana, e qualche anno più tardi fece costruire l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, diventato ben presto lo scalo internazionale più importante dell’isola.
L’amore tra Karim Aga Khan e la Sardegna sbocciò nel 1962: attratto dalla straordinaria bellezza naturale della costa nord-orientale dell’isola, la zona compresa tra i comini di Olbia e Arzachena, decisa di acquistare dei terreni. Insieme agli architetti Jacques Couelle, Savin Couelle, Luigi Vietti e Michele Busiri Vici, diede vita allo stile unico della Costa Smeralda, utilizzando materiali locali galluresi come il granito e il legno.
Su Khan nel corso degli anni sono stati raccontati diversi aneddoti legati allo sviluppo della Costa Smeralda, alcuni diventati leggendari: uno di questi riguarda la presunta trattativa con un pastore di Arzachena, proprietario di grandi distese per l’allevamento del bestiame.
Si dice che Khan offrì un miliardo per le sue terre, e il pastore rispose “Ma quale miliardo, noi vogliamo milioni”: un “misunderstanding” che però, sempre stando ai racconti, non costò caro al proprietario delle terre, visto che Khan avrebbe poi concluso l’affare versando un miliardo o anche di più.
A lui si deve la fondazione di Porto Cervo come sede del jet set internazionale, la costruzione di un porto da 700 posti, alberghi lussuosi e locali diventati ben presto ritrovi abituali della vita mondana del luogo. Si deve sempre a lui, nel 1967, la fondazione dello Yacht Club Costa Smeralda, associazione sportiva senza fini di lucro, con sede a Porto Cervo.
Lo Yacht Club Costa Smeralda gareggiò per l’America’s Cup del 1983 con Azzurra, nell’edizione andata in scena a Newport, negli Stati Uniti: il team Azzurra raggiunse le semifinali della Louis Vuitton Cup, arrivando al terzo posto. Nove anni più tardi, il Destriero con il guidone dello Yacht Club riuscì a battere il record di velocità nell’attraversata dell’Atlantico: senza rifornimento attraversò l’oceano da New York all’Inghilterra in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, con una velocità media di 53,09 nodi.
Le onorificenze italiane e le attività di beneficenza
Nel 1977 Karim Aga Khan fu il primo musulmano a ricevere dall’allora Capo dello Stato italiano, Giovanni Leone, il titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana; nel 1988 fu poi insignito anche del titolo di Cavaliere del Lavoro.
Karim Aga Khan IV era il 49esimo imam ereditario dei musulmani ismailiti, comunità religiosa di circa 15 milioni di fedeli sciiti, titolo ereditato a sua volta dal nonno. L’Aga Khan Development Network ha espresso le sue condoglianze alla famiglia in un comunicato pubblicato sui social, assicurando la comunità che “onorando l’eredità del nostro fondatore, continueremo a lavorare con i nostri partner per migliorare la qualità della vita di individui e comunità in tutto il mondo, come lui desiderava, indipendentemente dalle loro affiliazioni religiose od origini”.
Considerato uno degli uomini più ricchi al mondo (con un patrimonio stimato tra 1 e 13 miliardi di dollari) Aga Khan nel corso della sua esistenza si è reso protagonista di diversi progetti di beneficienza, come le iniziative sanitarie per i povere Paesi in via di sviluppo.
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