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Il mistero delle voci che chiedono aiuto sul Monte Bolettone

Un mistero quello del Monte Bolettone, vetta delle Prealpi Comasche, dove si sono udite delle grida di aiuto ma i soccorsi non hanno trovato nessuno

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 febbraio richieste di aiuto sono state udite provenire da un’area impervia del Monte Bolettone. Il soccorso alpino si è così mobilitato per ispezionare una parte della zona del Monte ma non ha rivenuto nessuno, né tantomeno tracce di incidenti.

Grida di aiuto sul Monte Bolettone: partite le ricerche ma senza esito

Una vicenda che rimane avvolta nel mistero quella che sta interessando il Monte Bolettone, nelle Prealpi Comasche. Nella zona del Monte Bolettone, nel versante comasco della montagna, pare siano state udite richieste di aiuto e alcune grida. Una telefonata, infatti, è arrivata alle 17:00 di mercoledì 14 febbraio al soccorso alpino del triangolo lariano che, considerata attendibile la segnalazione, si è subito organizzato per setacciare la zona e prestare soccorso. Qualche giorno prima proprio in questa zona un uomo di 55 anni era stato tratto in salvo proprio dai Soccorsi dato che si era perso mentre scendeva dal monte nel tardo pomeriggio. L’uomo, infatti, stava scendendo dal Monte la sera di martedì 7 febbraio quando, purtroppo, non ha seguito il percorso e si è inoltrato nel bosco perdendosi. Nella fitta foresta ha perso l’orientamento ed è finito in una zona molto impervia dove non riusciva più a proseguire. A quel momento il signore ha chiamato i soccorsi che dopo alcune lo hanno trovato.

Anche nel pomeriggio di mercoledì 14 febbraio, quindi, si pensava qualcuno si fosse perso nella zona. In particolare, a mobilitarsi è stata la XIX delegazione del Soccorso Alpino che, in base alla chiamata ricevuta, si è recata nella zona di Faggetto Lario, un comune italiano sparso della provincia di Como che si trova nella zona nord del monte. La squadra di ricerca era composta dai Vigili del Fuoco, dall‘elisoccorso di Areu decollato da Como, dalle squadre territoriali del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.

I soccorritori hanno perlustrato per diverse ore un’area caratterizzata da una fitta foresta, tratti impervi e scoscesi, canali e torrenti. Nonostante le ricerche siano durate sino a notte fonda non è stato ottenuto alcun esito, né tantomeno è stata rinvenuta qualche traccia di un possibile incidente. A questo si è aggiunto il fatto che non è pervenuta nessuna segnalazione di mancato rientro o di scomparsa e per questi motivi il team di soccorso, in accordo con la centrale, ha deciso di rientrare.

Il Monte Bolettone

Il Monte Bolettone, detto anche Bollettone, è un monte delle Prealpi Comasche alto 1317 metri che nelle giornate terse si può vedere facilmente anche dalla pianura e dalla città di Milano. Il monte è compreso nei territori comunali di diverse città del triangolo lariano come i comuni di Albavilla, Faggeto Lario, Albese e Cassano. Ci sono diversi percorsi che permettono di esplorare questa bellissima montagna ma anche di raggiungere la sua cima che regala panorami mozzafiato sia sul Lago di Como che sulla pianura.

Uno tra i percorsi più celebri è quello che parte dall’Alpe del Viceré, un altopiano situato nel comune di Albavilla a 903 metri di altitudine. Partendo da lì è possibile risalire le pendici del monte attraverso un ampio ma ripido sentiero immerso nella natura che consente di raggiungere prima Capanna Mara (1150) e poi il Rifugio Bolettone che si trova poco sotto la cima. Nella prima parte il percorso è interamente all’interno del bosco, mentre nell’ultima parte attraversa numerosi prati. Sulla vetta a 1317 metri nel 1964 è stata posizionata una croce come simbolo di protezione della vallata sottostante.