Il mistero del capodoglio spiaggiato a Porto Cervo
Proseguono i lavori dell'Università di Padova per la ricostruzione dello scheletro del capodoglio spiaggiato vicino a Porto Cervo, in Sardegna
A Cala Romantica, vicino a Porto Cervo, nel marzo del 2019 è stato trovato un capodoglio spiaggiato che al suo interno aveva un cucciolo di 2 metri e qualcosa come 22 chili di rifiuti.
Il cetaceo era diventato il simbolo mondiale dell’inquinamento dei mari: per questo era stata presa la decisione di recuperare il suo scheletro, conservato nel campus universitario di Agripolis nei presi di Padova, e di esporlo in una struttura di Caprera.
La ricostruzione dello scheletro del capodoglio di Porto Cervo
Successivamente il Parco Nazionale della Maddalena ha stanziato 30 mila euro per la ricostruzione dello scheletro del capodoglio, firmando anche una convenzione con il Dipartimento di Biomedica comparata e alimentazione dell’Università di Padova, centro d’eccellenza a livello internazionale.
Gli studiosi dell’ateneo patavino, inserito tra le migliori università italiane secondo il ranking 2021 di Education Around, stanno analizzando lo scheletro del capodoglio in vista della sua esposizione a Caprera. Il lavoro sta rispettando le tempistiche previste: l’Università di Padova si sta occupando di ricomporre le ossa del cetaceo trovato senza vita due anni fa vicino a Porto Cervo con 22 chili di rifiuti all’interno del suo stomaco.
Luca Bittau, il presidente di SeaMe Sardinia, la onlus che ormai da anni si occupa dello studio dei cetacei nei mari della Sardegna, nelle scorse settimane aveva espresso preoccupazione riguardo lo stato di lavorazione dello scheletro, temendo potesse finire nei meandri della burocrazia. Da Padova fanno sapere che tutto procede per il meglio e i lavori vanno avanti secondo i tempi stabiliti dalla tabella di marcia.
Il Dipartimento di Biomedicina comparata e alimentazione dell’Università di Padova sta rispettando gli accordi presi, restando in costante contatto con il Parco della Maddalena. Le tempistiche dipendono dalla scienza e dalle procedure che servono per un lavoro di tale rilevanza.
Trovato nel marzo del 2019 sulla spiaggia di Cala Romantica, piccola baia vicino a Porto Cervo, il capodoglio aveva 22 chili di materiali all’interno del suo stomaco che ne avevano causato la morte. Con molta probabilità, l’esemplare era uno degli animali che abitano il famoso santuario dei cetacei, una gigantesca riserva naturale che si estende tra la Sardegna, la Liguria, la Toscana e la Francia.
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