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Il mistero del canguro investito e ucciso ad Arezzo

Il mistero del canguro trovato morto in provincia di Arezzo. Cosa ci faceva da queste parti? Ecco le prime ipotesi sull’accaduto

mistero del canguro investito e ucciso ad Arezzo

Tragica la fine che ha subito un esemplare di canguro in provincia di Arezzo: l’animale è stato investito e ucciso nella notte da delle auto. Ora in molti si chiedono da dove provenisse il canguro e cosa ci facesse qui.

Arezzo, canguro investito da auto: le prime ipotesi

Indagini sono tutt’ora in corso per scoprire la provenienza dell’esemplare di canguro che è stato investito e ucciso in provincia di Arezzo. La storia è davvero particolare, tanto che moltissimi cittadini si stanno ancora interrogando a riguardo. A Laterina Pergine, piccolo comune della Toscana orientale, un esemplare di macropodide è stato travolto e ucciso da alcune macchine lungo la strada provinciale che collega Pergine Valdarno con Civitella in Val di Chiana. Sono stati degli automobilisti, la mattina presto, che nel vedere il corpo dell’animale investito hanno segnalato la sua presenza, così sul posto sono intervenuti i carabinieri, i forestali dell’Arma e gli operatori di veterinaria.

I primi a vedere l’animale inerme a bordo strada, infatti, hanno notato che non si trattava di un cinghiale né di un capriolo ma di una specie davvero insolita per questa zona. Non si conosce ancora la provenienza del canguro, ma secondo delle prime ipotesi potrebbe essere scappato dalla proprietà di un cittadino che lo deteneva o è stato abbandonato. Accertamenti dalla parte delle forze dell’ordine sono ancora in corso. Secondo alcuni prime indagini, però, questo sarebbe un Wallaby, ovvero un marsupiale che condivide molte caratteristiche con il canguro ma è di taglia molto più piccola.

Le dichiarazioni del sindaco di Laterina Pergine

La notizia della morte di questo particolare animale ha scioccato tutta la comunità, dato che questi macropodidi vivono per lo più nei territori di Australia, Nuova Guinea e isole vicine. La presenza di questo canguro nel nostro territorio è quanto più strana e inaspettata. Per questo quando alcuni cittadini hanno chiesto l’intervento del comune per rimuovere il corpo dell’animale il sindaco di Laterina Pergine, Simona Neri, era davvero sconvolta. La prima cittadina di Laterina ha così deciso di condividere una nota per fare chiarezza sulla questione. Le sue parole riportate dal Corriere Fiorentino esprimono non solo tutto il dispiacere per la fine del piccolo canguro, ma anche la volontà di voler procedere con delle indagini per capire come mai questo esemplare si trovasse in questa zona.

«Sono rimasta scioccata e lo sono tuttora, dispiaciuta ed amareggiata. Questa creatura si è trovata a vivere in un ambiente morfologicamente e climaticamente estraneo, totalmente isolata, senza un branco di riferimento, senza misure protettive adeguate per la sua detenzione in cattività: quello di stanotte, purtroppo, è stato un epilogo tragico ma fin troppo scontato».

Da tempo, però, si era sparsa la voce che un canguro stesse vagando in questi territori della provincia di Arezzo e molto probabilmente è arrivato in questa zona, spaventato e confuso, dopo aver affrontato un lungo peregrinaggio. Già due anni fa, infatti, in quest’area della Toscana era stato avvistato un esemplare di Wallaby e alcuni erano riusciti anche a fargli un video. La sua presenza era stata segnalata nei boschi della zona del Calcione, al confine tra le province di Arezzo e Siena, nell’invaso della Valdichiana in Toscana. La zona era stata oggetto di ricerca da parte dei Carabinieri Forestali, ma all’epoca non era stata trovata traccia dell’animale.